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Atletica, Massimo Stano manca la tripletta: 8° nella 20 km agli Europei. Vince Martin, Fortunato 5°

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Massimo Stano non è riuscito nella grande magia di conquistare una medaglia nella 20 km di marcia agli Europei 2022 di atletica leggera. Il Campione Olimpico, nonché fresco Campione del Mondo nella 35 km, è tornato sulla distanza dell’apoteosi di Tokyo, ma lungo le strade di Monaco è mancato il guizzo giusto per poter salire sul podio. Il pugliese puntava a entrare nella leggenda, ovvero completare la tripletta dei trionfi (ori a cinque cerchi, iridato, continentale), che alle nostre latitudini è riuscita soltanto ad Alberto Cova sui 10000 metri.

Massimo Stano è rimasto nel gruppo degli otto battistrada fino al 13mo chilometro, quando una consistente accelerazione dello svedese Perseus Karlstroem lo ha messo in ginocchio. Si è spenta la luce per il 30enne, che nel giro di un paio di minuti è uscito rapidamente dalla lotta per le medaglie. Il nostro portacolori ha probabilmente pagato a caro prezzo lo sforzo profuso un mesetto fa a Eugene: le fatiche dell’impegno ai Mondiali non sono state completamente smaltite, bisognerà lavorarci per il prossimo futuro.

Il talento del Campione Olimpico non si discute, questa è la sua prima battuta d’arresto e saprà rialzarsi già il prossimo anno, quando proverà a confermarsi ai Mondiali di Budapest verso le Olimpiadi di Parigi 2024: sta cercando di capire se il doppio impegno è gestibile nell’arco di una stessa competizione (anche se bisogna ancora capire se la 35 km sarà presente ai Giochi o se verrà inserita una prova a squadre di marcia, gli stessi atleti non hanno chiarezza). Massimo Stano si è comportato da vero professionista anche nel finale di gara, con tanta fatica e stringendo i denti ha tagliato il traguardo in ottava posizione con il tempo di 1h21:18.

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La gara si è decisa tra il 13mo e il 15mo chilometro. Prima il tentativo di strappo di Karlstroem a cui hanno risposto soltanto i due spagnoli Alvaro Martin e Diego Garcia Carrera, poi la rasoiata superlativa di Martin che ha fatto letteralmente il vuoto e si è involato verso la conquista della medaglia d’oro. Il 28enne, quarto alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e settimo agli ultimi Mondiali, ha difeso il titolo conquistato quattro anni fa a Berlino. L’iberico, che a inizio stagione era stato secondo in Coppa del Mondo, ha chiuso la propria prova con il tempo di 1h19:11. Alvaro Martin ha fatto quello che Massimo Stano avrebbe voluto inscenare sulle strade tedesche, come aveva già fatto in occasione dei suoi ultimi grandi trionfi.

L’argento finisce al collo dello svedese Perseus Karlstroem (1h19:23), doppio bronzo iridato un mese fa e reduce dal tracollo di quattro giorni fa nella 35 km. Il podio è stato completato dall’altro spagnolo Diego Garcia Carrera (1h19:45), il quale ha preceduto il connazionale Alberto Amezcua (1h20.00). Ottimo quinto posto per il nostro Francesco Fortunato, che ha fatto gara di testa e ha ceduto soltanto alla progressione degli iberici e dello scandinavo: bella prova per il 27enne pugliese (1h20:06), che da qui dovrà rilanciarsi. Alle sue spalle il francese Kevin Campion (1h20:47) e il turco Salith Korkmaz (1h20:50). Andrea Cosi ha chiuso in decima posizione (1h22:18).

Foto di FIDAL COLOMBO/FIDAL

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