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Atletica, Pietro Arese sfiora la medaglia di 12 centesimi ed è splendido 4° nei 1500 agli Europei
A un passo dal sogno, lo ha accarezzato, lo ha immaginato probabilmente; purtroppo, però, è mancato per appena 12 centesimi: Pietro Arese ha stupito tutti piazzandosi in quarta posizione nella finale dei 1500 metri agli Europei di atletica 2022 di Monaco di Baviera, sfiorando come detto la medaglia di bronzo che, di fatto, non è arrivata per un nulla.
L’azzurro è partito bene, trovandosi a occupare sin da subito le prime posizioni e dimostrando di avere il passo degli avversari che, obiettivamente, erano più quotati per le medaglie continentali. Eppure Arese ha resistito, ha mostrato a tutti (probabilmente anche sorprendendo i rivali) di riuscire a stare al loro ritmo e non solo per una parte della gara, bensì fino alla fine.
Nel rettilineo finale, infatti, l’azzurro e lo spagnolo Mario Garcia si sono contesi fino all’ultimo metro, prima di tagliare il traguardo, la medaglia di bronzo, sperando magari in un crollo del britannico Jake Heyward per puntare all’argento (inarrivabile invece il norvegese Jakob Ingebrigtsen).
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Quest’ultimo è stato assoluto dominatore della gara, portando a casa una più che meritata medaglia d’oro concludendo in 3:32.76; Hayward ha invece agguantato l’argento (3:34.44) resistendo negli ultimi metri nonostante il fiato sul collo di Garcia e Arese. Soprattutto negli ultimissimi metri è stato un vero e proprio duello italo-spagnolo, un testa a testa per il bronzo che ha premiato l’iberico (3:34.88).
Il quarto posto con il quale Pietro Arese ha concluso la sua finale europea nei 1500 metri rappresenta in ogni caso uno splendido risultato, un 3:35.00 che segna peraltro il suo record personale, migliorandolo di ben 2″3. Il sogno è stato accarezzato ma non realizzato, eppure le sensazioni lasciate da questa finale per l’azzurro sono quasi pari a una vittoria.
Foto: LaPresse