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Atletica, Roberta Bruni si ferma a 4.55 agli Europei. Podio lontanissimo, vince Murto a sorpresa

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Roberta Bruni avrebbe dovuto migliorare nettamente il proprio record italiano di 4.71, siglato un paio di mesi fa, per arpionare una medaglia nel salto con l’asta agli Europei 2022 di atletica leggera. La romana, reduce dalla brutta eliminazione rimediata ai recenti Mondiali, ha concluso la gara in settima posizione: ha mostrato una bella grinta superando 4.55 al terzo tentativo, ma poi 4.65 metri si sono rivelati un muro invalicabile.

La prima azzurra a raggiungere l’atto conclusivo in questa specialità sia ai Mondiali che agli Europei non è riuscita a esprimersi ai suoi migliori livelli, accodandosi alla danese Caroline Holm, alla svizzera Angelica Moser (4.55 alla prima per entrambe) e alla francese Marie-Julie Bonnin (4.55 alla seconda). Per salire sul podio bisognava raggiungere misure di un certo spessore internazionale. A trionfare a sorpresa è stata la finlandese Wilma Murto, capace di 4.80. 

La 24enne vantava un primato di 4.72, oggi si è superata in ben due occasioni e ha ottenuto il miglior risultato della carriera dopo il quinto posto alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e la sesta piazza ai recenti Mondiali di Eugene (in quelle occasioni si fermò a 4.50 e 4.60). La nordica ha battuto le due grandi favorite della vigilia: la greca Aikaterini Stefanidi (4.75 per la Campionessa Olimpica di Rio 2016, che aveva vinto le ultime due edizioni della rassegna continentale) e la slovena Tina Sutej (4.75 alla prima, ma con più errori in precedenza). A titolo in saccoccia, Murto ha avuto la personalità per saltare 4.85 metri al secondo tentativo ed eguagliare il record dei campionati che appartiene proprio a Stefanidi.

Foto: FIDAL/Colombo

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