Senza categoria
ATP Montreal 2022, il nuovo Jannik Sinner si testa sul cemento in vista degli US Open 2022
Amare il duro lavoro. E’ stato detto più e più volte in ambito sportivo: per eccellere il solo talento non basta, è necessaria una grande voglia di sacrificarsi. Attraverso uno spirito di grande abnegazione, infatti, si possono raggiungere traguardi ambiziosi, miscelando questa componente con doti speciali.
Jannik Sinner ha sicuramente nella voglia di allenarsi e di migliorare un aspetto peculiare. Tanti degli addetti ai lavori che l’hanno visto allenarsi l’hanno sempre visto darsi tantissimo da fare sotto questo profilo, essendo spesso il primo ad arrivare al campo e l’ultimo ad andare via.
Un ragazzo che vive il tennis a 360° non soltanto relativamente agli aspetti agonistici, ma anche al diletto, avendo la passione di guardarsi un match del passato su Youtube. Ecco che in vista del Masters1000 di Montreal, c’è grande curiosità su quel che l’altoatesino saprà fare.
Ranking ATP, Carlos Alcaraz può diventare n.1 del mondo già prima degli US Open: cosa deve accadere
Negli ultimi due mesi la situazione è decisamente migliorata, rispetto ai dubbi e alle perplessità legate ai suoi cambi di di sfatt tecnico. Da Wimbledon in poi le prestazioni di Jannik sono state un crescendo e non è causale il primo successo di un torneo sulla terra rossa a Umago, battendo uno come Carlos Alcaraz in Finale che gradisce particolarmente tale superficie.
Un Sinner rinnovato, più continuo nel suo gioco, propositivo nella transizione a rete e migliorato al servizio: velocità della prima e della seconda superiore e molta più incisività con quest’ultimo colpo. In sostanza una versione 2.0 del ragazzo di Sesto Pusteria che si appresta a vivere l’avventura nordamericana con l’obiettivo di fare il meglio possibile agli US Open sul cemento che dovrebbe piacergli.
I tornei di Montreal e di Cincinnati, da questo punto di vista, saranno degli importanti test per capire il livello di gioco rispetto a rivali di primissimo piano e di preparazione atletica. Sull’hard, Jannik ha vinto 16 match e ne ha persi solo 3 (84% di vittoria) e le prospettive sono quelle di mantenere alta la percentuale.
Foto: LaPresse