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Basket, Europei 2022: i punti deboli dell’Italia e le armi da sfruttare. Le chiavi tattiche di Pozzecco
Iniziano domani gli Europei 2022 di basket e venerdì sarà il momento dell’esordio per l’Italia di Gianmarco Pozzecco, che al Forum d’Assago sfiderà l’Estonia nella prima partita del girone. Gli azzurri sono degli outsider nella competizione continentale, ma quali sono le armi e quali i punti deboli per il Poz?
Partiamo dal roster e dalle scelte. Gli esterni sono Spissu, Mannion, Baldasso e Pajola, con il primo che sembra in pole position per il minutaggio maggiore. Quattro play molto diversi, sicuramente non dei crack a livello internazionale, ma che possono dare il loro contributo alla causa. In particolare la forma ritrovata di Mannion può essere l’arma in più in questo ruolo per Pozzecco, con Pajola da usare soprattutto quando c’è da difendere, mentre Spissu e Mannion possono far male palla in mano.
Pozzecco, volente o nolente, arriva agli Europei con una sola guardia di ruolo, il neo milanese Stefano Tonut, giocatore sicuramente di qualità e sostanza. Sarà fondamentale il suo minutaggio e le sue capacità dentro all’area. Stessa scelta a centro, con il solo Paul Biligha a coprire un ruolo dove l’Italia da troppo tempo soffre per carenza cronica. Sono questi i punti sicuramente deboli della squadra azzurra e sarà fondamentale che chi coprirà queste due posizioni da fuori ruolo sappia gestire al meglio le giocate. In particolare diventa importantissimo il minutaggio che potrà garantire Niccolò Melli.
E parliamo, dunque, delle ali, il reparto più ricco e di talento dell’Italia. L’assenza di Danilo Gallinari è un colpo pesantissimo per le speranze azzurre e il giocatore dei Boston Celtics si è confermato decisivo anche nelle ultime partite, ma le alternative ci sono, e tante. Simone Fontecchio sta vivendo 12 mesi da sogno e prima di sbarcare in NBA vorrà mettere la ciliegina sulla torta in azzurro ed è sicuramente una delle armi più importanti per Pozzecco. Con lui c’è Achille Polonara a dare sostanza, mentre la gestione dalla panchina del talento e dell’esperienza di Gigi Datome sarà decisiva nei momenti clou delle partite. Senza scordare il lavoro sporco che potrà garantire Giampaolo Ricci, con Amedeo Tessitori rientrato all’ultimo per il ko del Gallo che sarà il dodicesimo uomo della squadra.
Credits: Ciamillo