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Basket, Europei 2022: le avversarie del girone dell’Italia. Grecia di Giannis Antetokounmpo da corsa, occhio alla Croazia

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Il girone C, quello dell’Italia, è complessivamente tra quelli con la maggiore qualità tra tutti quelli che si sono formati in questi Europei 2022 che andranno a iniziare nel primo giorno di settembre. Tre sono le selezioni da battere (e una è quella azzurra), mentre le altre tre sembrano destinate a lottare per il quarto e ultimo posto utile in chiave ottavi di finale.

La Grecia è indubbiamente la favoritissima del raggruppamento. Se non altro, una motivazione c’è: si chiama Giannis Antetokounmpo e basta il nome. La superstar dei Milwaukee Bucks può tutto, ed è di fatto l’uomo che ha consentito il raggiungimento del tutto esaurito al Mediolanum Forum per la sera del 3 settembre. Il problema è relativo più che altro agli infortuni: ci sono quattro giocatori che hanno qualche problema fisico da risolvere, ma Dimitris Itoudis dovrebbe recuperarli tutti. L’altro NBA è Tyler Dorsey (che è greco a tutti gli effetti, avendo il doppio passaporto perché nato da madre proprio originaria del Paese); da capire quanto potranno dare tanto Nick Calathes quanto Kostas Sloukas.

La Croazia si presenta con i suoi tre grandi big, Dario Saric, Bojan Bogdanovic (futuro compagno di Simone Fontecchio agli Utah Jazz) e Ivica Zubac. Soprattutto con Saric e Zubac sotto canestro c’è ottima copertura, mentre, a parte Bogdanovic, c’è qualche problema in più allontanandosi dalla zona di, tra gli altri, Mario Hezonja e Krunoslav Simon, tant’è che è stato naturalizzato Jaleen Smith. Damir Mulaomerovic, visto a Fortitudo Bologna e Udine da giocatore, ha a disposizione una specie di squadra a doppia faccia, con una sua parte molto forte e un’altra che, invece, forse non è al livello necessario per arrivare tra le prime quattro.

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L’Ucraina l’abbiamo vista nemmeno una settimana fa, nella partita vinta a Riga in chiave qualificazioni Mondiali. Si tratta di una squadra che, fondamentalmente, va a fiammate, con Svi Mykhailiuk e Alex Len come fari anche visto in loro talento. Capace di far molto bene con l’Italia, ha però ceduto all’Islanda: si tratta di una mina vagante che può arrivare quarta, ma deve stare attenta alle due formazioni che la seguono.

La Gran Bretagna è forse la squadra meno importante del girone. Sono forse soltanto tre i giocatori di fascia alta disponibili nel roster allenato da Nate Reinking. Di questi, il migliore è Gabe Olaseni, centro visto a Sassari cinque anni fa e ora in Turchia. Anche Kavell Bigby-Williams è stato dalle nostre parti, a Cantù, nella stagione della retrocessione (2020-2021), e anche lui vaga vicino a canestro. Kyle Johnson di squadre italiane ne ha viste parecchie nel secondo decennio di questo secolo. Tolti loro tre, ci sarà tanto da soffrire per la selezione d’oltremare.

L’Estonia non avrà Kaspar Treier (e Piero Bucchi, coach di Sassari, qualcosa da ridire ce l’ha visti i suoi problemi fisici), e farà forse meno fatica della Gran Bretagna, ma il discorso rischia di essere simile. Sono tante le lune che contemporaneamente vanno appagate, tra cui quelle di Henri Drell, che a Pesaro è ricordato con sensazioni miste, e Siim-Sander Vene, più volte a Varese. Nelle qualificazioni ai Mondiali ha perso con Finlandia e Slovenia, formazioni decisamente più quotate: l’impressione è che fatica ne farà.

Foto: LiveMedia/Stefanos Kyriazis – LivePhotoSport.it

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