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Basket, Europei 2022: le possibili sorprese. La Germania vuole sfruttare il fattore casa, attenzione alla Croazia
Si sta per alzare la prima palla a due degli Europei 2022 di basket. Una manifestazione continentale che si promette davvero di altissimo livello, con sicuramente alcune nazionali regine e che puntano alla vittoria finale, ma anche con altre che vogliono recitare il ruolo della sorpresa, partendo più indietro a fari spenti per poi accenderli nel momento più importante del torneo.
Può essere il caso della Germania, che avrà il grande vantaggio di giocare prima fase e poi soprattutto quella ad eliminazione diretta davanti al suo pubblico. I tedeschi non sono certamente stati fortunati con il sorteggio, visto che sono finiti nel gruppo di ferro di questo Europeo con Francia, Slovenia e Lituania, oltre ad Ungheria e Bosnia che non dovrebbero essere della lotta per la qualificazione alla fase successiva. Un gruppo solido e collaudato quello tedesco, che può togliersi soddisfazioni importanti e che ha già dimostrato nell’ultima partita delle qualificazioni mondiali di vincere, anche nettamente contro Doncic e compagni.
E’ troppo riduttivo parlare di sorpresa per l’Italia? L’infortunio di Danilo Gallinari ha probabilmente ridimensionato un po’ le speranze, ma in ogni caso la squadra azzurra partiva dietro alle solite favorite. L’obiettivo è quello di arrivare ai quarti di finale e poi da quel momento cominciare proprio a sorprendere, spingendosi oltre i propri limiti, creando come ha detto lo stesso Pozzecco entusiasmo all’interno del gruppo.
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Sempre nel girone dell’Italia c’è una nazionale che vuole riscattare gli ultimi deludenti anni. La Croazia è la grandissima delusa delle qualificazioni mondiali, con i croati che addirittura non sono nemmeno riusciti ad accedere alla seconda fase. In questo Europeo ci saranno quasi tutte le stelle, partendo da Bojan Bogdanovic e passando poi per Mario Hezonja. Se dovessero trovare l’amalgama giusto possono diventare un’avversaria davvero scomoda per tutte.
Arrivare ai quarti e poi… Come gli azzurri anche la Turchia sembra avere questo obiettivo. La squadra di Ataman dovrà battagliare nel gruppo A con una Spagna che sembra più debole rispetto al passato e vuole arrivare almeno tra le prime otto della competizione. Il talento non manca di certo e Shane Larkin è un giocatore che sa come si vince quando le partite cominciano a contare.
Ci sono poi quelle squadre che hanno una vera e propria stella solitaria nella loro formazione ed è per esempio il caso della Finlandia. Lauri Markkanen è il punto di riferimento di una selezione in continua crescita e che sta sognando l’accesso ai Mondiali grazie a delle qualificazioni di altissimo livello. Il primo girone è abbordabile, a parte la presenza della Serbia, e potrebbe davvero servire per mettere in ritmo una squadra che vuole provare davvero a stupire in grande.
FOTO: Credit FIBA