Fondo
Chi è Domenico Acerenza, il fondista lucano salita sul trono d’Europa con lavoro e umiltà
Una vita da mediano. Lo si potrebbe definire così il percorso di Domenico Acerenza che, con determinazione e sacrificio, è riuscito quest’oggi a prendersi la scena senza se e senza ma. La 10 km di Ostia, gara del programma degli Europei di nuoto di fondo 2022, è stata sua. Non c’era Gregorio Paltrinieri con lui: Oggi il campione carpigiano, giunto settimo, ha lasciato il passo ed è spettato a Mimmo raccogliere il testimone del compagno di allenamenti, andandosi a prendere il primo successo prestigioso a livello individuale nelle acque libere.
Ma chi è questo ragazzo che quest’oggi si è scoperto campione? Nato a Potenza ed è cresciuto a Sasso di Castalda, un paese di poco più di 800 abitanti, l’azzurro ha iniziato la propria avventura presso il Circolo Canottieri Napoli dove è stato allenato da Lello Avagnano.
Sempre molto affezionato alle grandi distanze, nel 2018 decise il grande salto: andare a Ostia per farsi allenare da Stefano Morini, coach in quel periodo di Paltrinieri e di Detti. Gli Assoluti premiarono questa scelta vista la qualificazione nei 400, 800 e 1500 stile libero agli Europei di Glasgow, dove colse un sesto posto nelle sedici vasche e un quarto nelle trenta. In quello stesso anno vinse due argenti ai Giochi del Mediterraneo in Spagna, a Tarragona, nei 400 e nei 1500 sl
L’anno successivo seguì a ruota Paltrinieri nella voglia di sperimentare le acque libere, partecipando alla 5 km mondiale a Gwangju dove vinse l’argento e fu quinto nella 5 km, mentre nella piscina giunse sesto nei 1500 sl. Nel 2020 il mutamento totale di spartito, sempre facendo da “scudiero” a Gregorio: si lascia Morini e si tenta la carta di Fabrizio Antonelli, tecnico delle acque libere e molto interessante per le sue metodologie. I risultati arrivano:
– Oro nella staffetta agli Europei 2021 di nuoto di fondo
– Bronzo nei 1500 stile libero
– Nono nella 10 km
E così, dopo tutte le difficoltà legate al Covid, il 2022 si è tramutato nella stagione della definitiva consacrazione con riscontri di grandi rilievo ai Mondiali e agli Europei:
MONDIALI A BUDAPEST
– Bronzo nella staffetta delle acque libere
– Quarto nella 5 km
– Argento nella 10 km
EUROPEI A ROMA
– Argento nella 5 km
– Oro nella 10 km
– Quarto nei 1500 stile libero.
Ecco che per il classe ’95 potrebbe davvero essere iniziata una second life.
Foto: LiveMedia/Luigi Mariani