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Chi sono Chituru Ali e Matteo Melluzzo: i nuovi giovani della 4×100 al posto di Tortu e Desalu!

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L’Italia è attesa nelle batterie della 4×100 agli Europei 2022 di atletica leggera, che andranno in scena questa mattina (ore 10.10) a Monaco. I Campioni Olimpici puntano a essere grandi protagonisti e inseguono la qualificazione alla finale di domenica. Non rivedremo però all’opera la squadra che ha firmato l’impresa leggendaria a Tokyo, visto che ci saranno due defezioni nel quartetto: dopo gli sforzi profusi nei turni preliminari dei 200 metri, si è deciso di tenere a riposo Fausto Desalu e Filippo Tortu (impegnato questa sera nell’atto conclusivo sul mezzo giro)

Marcell Jacobs torna in gara dopo aver vinto i 100 metri ed è stato inserito nella sua seconda frazione. Lorenzo Patta è stato confermato al lancio. Grande sorpresa per la terza frazione, dove sarà Matteo Melluzzo a prendere il posto di Desalu. La chiusura sarà affidata a Chituru Ali, che avrà l’onore di portare il testimone al traguardo al posto di Tortu. Diamo uno sguardo da vicino alle due novità.

Chituru Ali è reduce dalla finale dei 100 metri, raggiunta dopo aver corso un eccellente 10.12 in semifinale, migliorando dunque di tre centesimi il proprio personale. Il Colosso di Como era reduce dalla controprestazione dei Mondiali (10.40 in batteria), ma a Monaco ha saputo dimostrare qual è il suo grande valore. Il 23enne si è progressivamente migliorato nel corso di questa annata fino al 10.15 di due mesi fa a Madrid e al personale di martedì sera.

Atletica, c’è Marcell Jacobs nella staffetta 4×100 dell’Italia! Due novità con Chituru Ali e una sorpresa

L’allievo di Claudio Licciardello si distingue per la sua fisicità dirompente: 1.98 metri per 98 kg. Un vero e proprio gigante dalle lunghe leve, capace di fare tanta velocità sul lanciato: dovrà cercare di esprimersi al meglio in corsia 1 prendendo il testimone da Fausto Desalu, ha disputato la staffetta ai Mondiali prendendo il posto di Jacobs e gareggiando in quarta frazione, ma quel giorno tutta l’Italia fu insufficiente.

La mamma è nigeriana e il papà ghanese, è cresciuto ad Albate (un quartiere a sud di Como), affidato alla famiglia Mottin. Chituru Ali, che ad aprile firmò i record italiani di 80 e 150 metri, si allena a Castelporziano dall’autunno del 2012, porta il 49 e mezzo di scarpe, sulle spalle ha un tatuaggio con radici da cui partono due ali. L’azzurro ha studiato amministrazione, finanza e marketing all’istituto tecnico, nel tempo libero ascolta musica di ogni genere ed è un appassionato di arti marziali.

Matteo Melluzzo ha compiuto 20 anni lo scorso 29 luglio, è siciliano della zona di Siracusa ed è allena dal papà Gianni, ex sprinter. Arruolato per le Fiamme Gialle e dotato di una buona struttura fisica (1.87 x 78 kg), si è avvicinato all’atletica leggera quando aveva otto anni, dopo un primo inizio sportivo nel judo. Da allievo ha corso in 10.48 vincendo l’argento agli EYOF, poi è progredito fino a 10.25, diventando il secondo azzurro di sempre nella categoria under 20 alle spalle soltanto di Filippo Tortu e sempre tra gli juniores ha conquistato due bronzi continentali (100 e 4×100).

Interista e diplomato allo scientifico, Matteo Melluzzo è stato sesto ai Mondiali Under 20 dello scorso anno e quella di stamattina sarà la sua quarta presenza in Nazionale maggiore. Un paio di mesi fa è stato quarto ai Giochi del Mediterraneo, vincendo il titolo in staffetta. Il suo personale è il già citato 10.25 corso lo scorso anno a Savona con 1,4 m/s di vento a favore, mentre in stagione si è fermato al 10.28 di Orano. L’azzurro è dotato di buona tecnica e ha tutte le carte in regola per esprimersi al meglio in curva, anche se il compito di sostituire Desalu sarà decisamente gravoso.

Matteo Melluzzo dovrà essere bravo a mantenere sangue freddo e a correre come sa, visto che dalla sua prestazione potrebbe dipendere la qualificazione alla finale. Il siciliano riceverà il testimone dal lanciatissimo Marcell Jacobs e lo dovrà poi passare al gigante Chituru Ali, tra l’altro nella scomoda e stretta corsia 1: il compito non sarà dei più semplici, anche se il 20enne ha tutte le caratteristiche per poterci riuscire.

Foto di FIDAL COLOMBO/FIDAL

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