Ciclismo
Ciclismo su pista, Friedrich e Vigier sono i nuovi Campioni d’Europa nel keirin. Dodicesimo Daniele Napolitano
Incertezza fino all’ultimo centimetro, come da tradizione nel keirin, e così è stato anche agli Europei di ciclismo su pista 2022, sia in ambito maschile che in ambito femminile. Alla fine, però, sono arrivati i risultati che ci si aspettava, senza grosse sorprese e in linea con i valori che gli atleti hanno espresso nelle precedenti occasioni in questa specialità.
È il caso, infatti, della tedesca Lea Sophie Friedrich, Campionessa del Mondo in carica, che adesso può vantare anche la conquista del titolo continentale e dunque della maglia di Campionessa d’Europa: con uno sprint disarmante nell’ultimo giro la padrona di casa ha tagliato per prima il traguardo beffando la polacca Urszula Los (medaglia d’argento) e l’ucraina Olena Starikova.
Nonostante all’inizio della volata finale occupasse le ultime posizioni, la tedesca ha dato sin da subito l’impressione di essere pienamente in controllo della situazione: un’apparente calma seguita da uno sprint scatenato e determinante, grazie al quale ha sorpassato Los per poi difendere la prima posizione fino al traguardo. Medaglia d’oro più che meritata alla luce anche di quanto visto nelle batterie di qualificazione e nelle semifinali per Friedrich. Quarta la belga Nicky Degrendele, quinta la francese Mathilde Gros e sesta la britannica Sophie Capewell.
Tra gli uomini a trionfare nel keirin è, in solitaria, il francese Sébastien Vigier: anche nel suo caso, un inizio di volata con atteggiamento attendista è stato seguito da un’accelerazione impeccabile, che gli ha consentito di staccare tutti e di guadagnare un ampio margine fino al traguardo, con conseguente conquista del titolo di campione europeo.
Devono accontentarsi, per così dire, dell’argento e del bronzo rispettivamente il tedesco Maximilian Dörnbach e il francese Melvin Landerneau (doppia medaglia dunque per i transalpini): soprattutto quest’ultimo nella fase iniziale di gara ha sperato e sognato in grande, salvo poi arrendersi al suo connazionale, semplicemente superiore. Il migliore degli azzurri è Daniele Napolitano, che ha avuto il merito di raggiungere la semifinale senza però centrare la qualificazione all’atto decisivo, chiudendo infine in dodicesima posizione.
Foto: LaPresse