Formula 1
F1, Audi entra nel Circus dal 2026: oggi l’annuncio ufficiale della casa di Ingolstadt
Grandi novità nel weekend di Spa-Francorchamps (Belgio), sede del 14° round del Mondiale 2022 di F1. Non ci si riferisce all’attualità del campionato, quanto a un qualcosa che guarda al futuro. Dopo infatti mesi di indiscrezioni e anche di trattative, oggi è arrivato l’annuncio ufficiale: l’Audi entrerà nel Circus a partire dal 2026.
La comunicazione è stata data dalla stessa casa di Ingolstadt nel corso di una conferenza stampa a Spa, alla quale hanno preso parte il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem, il CEO di F1 Stefano Domenicali, il presidente di Audi Audi Markus Duesmann e il direttore tecnico Oliver Hoffmann.
Una notizia che sicuramente farà molto piacere ai gestori, in cerca di nuovi marchi da inserire nel roster dei partecipanti alla categoria più importante dell’automobilismo mondiale. Nei fatti, però, l’azienda tedesca entrerà in qualità di fornitore di motore nell’annata in cui in F1 verranno introdotti i nuovi motori: unità di nuove generazioni da associare a carburanti sintetici sostenibili con l’obiettivo delle zero emissioni nette di carbonio entro il 2030. E’ già noto, inoltre, che entro il 2022 si conoscerà quale sarà la squadra che avrà modo di sfruttare i propulsori Audi, ma sembra che tutto debba portare all’acquisizione da parte della casa di Ingolstadt del 75% della Sauber.
“Il Motorsport fa parte del DNA di Audi. La F1 è un’occasione sia per promuovere il nostro marchio e allargare la nostra base di sviluppo dal punto di vista tecnologico. Con le nuove regole, per noi è il momento giusto per essere coinvolti per il target comune della sostenibilità“, le parole di Duesmann a cui si è associato Hoffmann: “Considerando i grandi step in avanti che si stanno compiendo verso la sostenibilità nel 2026, è lecito parlare di una F1 diversa e in evoluzione, di cui Audi vuol fare parte“.
I concetti di sostenibilità e sviluppo hanno creato quindi le basi per questo nuovo arrivo nel Circus che potrebbe cambiare gli equilibri anche dal punto di vista sportivo.
Foto: LaPresse