F1, Charles Leclerc: “Non abbiamo preparato le qualifiche, ma la velocità di Verstappen è incredibile”

Prenderà il via dalla 15ma posizione in griglia il GP del Belgio di F1 Charles Leclerc, nel quattordicesimo round del Mondiale 2022. Il pilota del Principato si è speso particolarmente per mettere a punto la monoposto in ottica gara, consapevole della penalità che lo riguardava, legata alla sostituzione del motore ed all’aggiornamento della parte ibrida dello stesso.

Un fine settimana nel quale tanti hanno seguito la “strategia” della Rossa sia per le caratteristiche della pista di Spa-Francorchamps, dove è possibile superare, che per il congelamento dei motori dal 1° settembre che rimarranno tali fino al termine della stagione 2025. In questo quadro, quindi, sono stati sette i piloti a subire la medesima penalizzazione di Leclerc: l’olandese Max Verstappen (Red Bull), il francese Esteban Ocon (Alpine), il britannico Lando Norris (McLaren), il cinese Zhou Guanyu (Alfa Romeo), il tedesco Mick Schumacher (Haas) ed il finlandese Valtteri Bottas (Alfa Romeo).

Sulla base di ciò, la Ferrari ha ottenuto la pole position con lo spagnolo Carlos Sainz, ma il più veloce di tutto il fine settimana è stato Verstappen, devastante nella sua prestazione odierna. Un riscontro che ha lasciato di stucco anche Leclerc, ai microfoni di Sky Sport.

https://www.oasport.it/2022/08/f1-carlos-sainz-ringrazia-le-penalizzazioni-ed-e-in-pole-a-spa-verstappen-14-davanti-a-leclerc/

“Mi sono concentrato sulla preparazione della gara, non tanto per le qualifiche, perché ero consapevole della penalità. Il distacco però da Verstappen è incredibile e non riesco a spiegarmelo. Non penso che dipenda dalle temperature perché ci sono degli esempi in cui abbiamo reso anche in queste condizioni. Vincere per domani? Con questo Max è durissima, ma io darò tutto“, le parole di Charles.

Si prospetta, dunque, una gara nella gara dal momento che l’olandese (14°) precederà proprio Charles in griglia e vedremo come i due sapranno comportarsi nelle prime fasi.

Foto: LiveMedia/Julien Delfosse / Dppi/DPPI