Formula 1
F1, Daniel Ricciardo vuole restare a tutti i costi nel Circus anche nel 2023. Però ne avrà la possibilità?
Professionalmente parlando, Daniel Ricciardo si trova sull’orlo del baratro, avendo appreso che McLaren ha l’intenzione di rescindere anticipatamente il contratto desinato a scadere a fine 2023. Come è noto, dopo aver messo gli occhi su Oscar Piastri, il team di Woking sta cercando in ogni modo di strapparlo all’Alpine per rimpiazzare un australiano con un altro. Se il trasferimento del ventunenne aussie dalla squadra francese a quella britannica dovesse andare in porto, allora il suo ben più esperto connazionale dovrebbe cercarsi un nuovo volante. Già, ma dove? In F1 o altrove?
“Sono ancora motivato al 100%. Solo venti piloti possono correre in Formula Uno e il fatto di poter essere uno di loro mi stimola tantissimo. Sia chiaro, non per fare semplicemente atto di presenza, bensì per impormi come uno dei migliori del lotto. Adoro questa sensazione e credo fermamente di appartenere alla F1, ecco cosa mi motiva ad andare avanti. La mia posizione è difficile? Dico solo che nessuno sa cosa può riservare il futuro. Un anno fa a Zandvoort chi avrebbe mai immaginato che avrei vinto a Monza la settimana successiva?”
Insomma, Ricciardo non vuole guardare ad altri lidi (Indycar), facendo intendere di essere ben disponibile a legarsi a chiunque voglia usufruire dei suoi servigi in F1. Chi, però, potrebbe offrirgli un contratto se dovesse venire silurato dalla McLaren? A quel punto proprio Alpine potrebbe essere la pista più calda. Nel caso l’emanazione di Renault dovesse perdere Piastri, si troverebbe a dover cercare un pilota. In un mercato in cui le opzioni scarseggiano, potrebbe anche concretizzarsi il ritorno del veterano australiano, che aveva già corso per la Règie nel 2019 e 2020.
Però, a livello di immagine, per la squadra francese non sarebbe certo il massimo. I transalpini, oltre a subire lo smacco di perdere il gioiellino su cui puntavano in ottica futura, farebbero la figura di chi è costretto a effettuare una scelta di ripiego, ingaggiando proprio colui che è stato scaricato in favore di Piastri. Può essere accettabile questa dinamica nel Circus odierno, dove anche l’apparenza conta?
Quali opzioni potrebbe avere Daniel? Red Bull, Ferrari, Mercedes e Aston Martin hanno già definito le proprie coppie per il 2023. Di Alpine e McLaren si è già detto. Alpha Tauri è emanazione di Red Bull. Resterebbero solo Haas, Alfa Romeo e Williams. Però, ammesso che al trentatreenne di Perth vada bene guidare per uno di questi team, qualcuno di loro avrebbe davvero le risorse economiche per ingaggiarlo? Insomma, il terzo classificato dei Mondiali 2014 e 2016 si trova in una situazione piuttosto scomoda e, al momento, rischia di non trovare spazio nella F1 del 2023.
TESTO: LiveMedia/Xavi Bonilla/DPPI