Formula 1

F1, GP Belgio 2022: promossi e bocciati. Verstappen impressiona, Alonso graffia, Hamilton toppa

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Il Gran Premio del Belgio di F1 si è risolto con il successo di Max Verstappen, che ha sbaragliato la concorrenza. La gara ha però offerto tanti spunti interessanti e, anche in virtù della griglia di partenza completamente stravolta dalle penalità,vissuto su dinamiche inusuali. A power unit ormai spente possiamo tornare sul pomeriggio di ieri, allo scopo di analizzare chi esce promosso e chi bocciato dall’appuntamento di Spa-Francorchamps.

PROMOSSI

VERSTAPPEN Max (Red Bull) – Parte dalla settima fila e impiega meno di metà della distanza per portarsi in testa. Il tutto effettuando una decina di sorpassi senza il DRS e sovrastando ogni avversario. Corre da padrone, siamo a 9 vittorie in 14 gare e, classifica iridata alla mano, ha l’equivalente di quasi 4 GP di vantaggio quando ne mancano otto al termine della stagione. La domanda, a questo punto, è dove vincerà matematicamente il secondo titolo. Già a Suzuka, o dovrà aspettare Austin?

ALONSO Fernando (Alpine) – Al di là del quinto posto, che ormai certifica il suo ruolo di best of the rest, si conferma un genio della comunicazione. E della provocazione. Merita di essere promosso solo per la faccia tosta di commentare via radio il contatto con Lewis Hamilton come segue: “Che idiota, questo qui sa correre solo se parte primo!”. Si condivida o meno il concetto espresso, solamente pensare di dire una cosa del genere, sapendo di essere ascoltato da tutto il mondo, è da applausi. Quando si ritirerà, mettetegli subito un microfono davanti alle labbra, perché con Nando lo spettacolo è assicurato.

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ALBON Alexander (Williams) – Che weekend! L’impresa è stata quella di issare la FW44 in Q3 senza beneficiare di condizioni meteo anomale o di magagne altrui. In gara, poi, ha tirato fuori le unghie, i denti e anche gli attributi, prendendosi il lusso di sorpassare una McLaren e arpionando un punticino che vale oro. La sua reputazione è stata affossata dal difficile 2020, ma il thailandese di Londra un posto in F1 sta dimostrando di meritarselo appieno. Williams se lo tiene stretto e se lo coccola. Fortuna per loro che ha già firmato in ottica 2023, altrimenti Alpine un pensierino avrebbe anche potuto farlo…

VETTEL Sebastian (Aston Martin) – Il vecchio leone riesce a ruggire nella sua ultima uscita a Spa-Francorchamps. L’ottavo posto finale ha un elevatissimo peso specifico, considerato il contesto e il modo in cui è arrivato. Lui, dalla Formula 1, sta uscendo in punta di piedi dopo esserne stato uno dei grandi protagonisti. Eppure non si è rassegnato a “guidare”, ma trova ancora piacere nel “correre”.

BOCCIATI

HAMILTON Lewis (Mercedes) – Ha peccato di superbia e/o di superficialità. Girare a Les Combes nel modo in cui lo ha fatto lui, mentre sorpassava all’esterno, significa prendersi un enorme rischio gratuito. Se la manovra non è completata, o l’avversario non molla, il contatto è garantito. Proprio quello che è successo ieri. Alfine chi ci ha perso è stato solo Lewis, costretto a incassare il primo ritiro stagionale. Un brutto errore, il podio avrebbe potuto essere alla sua portata.

“STRATEGHI” FERRARI – Qui ormai si spara sulla croce rossa, ma come è possibile sbagliare sempre, comunque e sistematicamente? Peraltro perennemente ai danni dello stesso pilota? Si decide di richiamare Leclerc per cercare il giro veloce, nel tentativo di trovarsi a -94 anziché a -96 da Verstappen nel Mondiale. Accidenti, cambierebbero tutte le dinamiche della corsa iridata! Così però il monegasco si ritrova alle spalle di Fernando Alonso, bruciandosi qualsiasi possibilità di ottenere la tornata più rapida. La penalità di 5 secondi per eccesso di velocità in pit-lane rimediata dal ventiquattrenne del Principato porta invece il ritardo a -98. Si perdono due punti anzichè guadagnarli. Si chiama contrappasso. Non per Charles, bensì per le fini menti da cui è guidato.

MC LAREN – Che batosta! Il 12° posto di Lando Norris e il 15° di Daniel Ricciardo sono un risultato estremamente negativo per una scuderia che, a conti fatti, può essere considerata la principale delusione del 2022. Forse anche più di Mercedes, visto il trend positivo seguito del 2021. A rendere ancora più indigesto l’esito di Spa-Francorchamps c’è il sonoro 0-16 patito da Alpine nella corsa al quarto posto del Mondiale costruttori. Chissà che Oscar Piastri non si stia già pentendo di certe scelte…

Foto: La Presse

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