Formula 1
F1, la Ferrari si gioca tutto tra Spa-Francorchamps e Monza. Il Belgio prima tappa di un trittico rovente
Siamo ormai prossimi alla fine di agosto e anche la Formula Uno si appresta a rientrare dalle ferie. Dopo una pausa di quasi un mese, il Circus tornerà infatti in azione nei prossimi giorni, durante i quali l’affascinante cornice di Spa-Francorchamps sarà teatro del Gran Premio del Belgio. La speranza è quella di tornare a vivere un’edizione serena, in cui ci si possa davvero godere lo spettacolo offerto da uno dei tracciati più belli e completi rimasti nel panorama della F1. Non va dimenticato come gli ultimi tre anni siano stati tutti condizionati in negativo da qualche elemento di disturbo.
Nel 2019 si scese in pista mestamente, poiché la gara di F2 del sabato venne funestata dal terrificante incidente costato la vita ad Anthoine Hubert. Nel 2020 si gareggiò nella surreale atmosfera generata dalle “porte chiuse”, in quanto si era ancora in piena pandemia. Infine nel 2021 non si corse proprio a causa di una pioggia torrenziale, ma si mandò in scena la farsa di far percorrere alle monoposto tre giri dietro alla Safety Car, assegnando poi punti iridati dimezzati al mero scopo di evitare la formale cancellazione dell’evento.
Invece, il Gran Premio del Belgio 2022 potrebbe potenzialmente essere una grande festa, poiché Spa-Francorchamps è prossima a tramutarsi in una bolgia. Dopotutto, questo è il primo dei due GP di casa di Max Verstappen, la cui madre è appunto belga. L’appuntamento delle Ardenne aprirà un trittico rovente, in quanto sarà seguito dal Gran Premio d’Olanda e da quello d’Italia, ovvero tre eventi in cui l’uno o l’altro contendente per il titolo avrà il pubblico dalla propria. Comincia, quindi, anche l’ultima chiamata per la Ferrari.
Il disastroso GP d’Ungheria ha consegnato a Verstappen 80 punti di vantaggio su Charles Leclerc nel Mondiale piloti, mentre ha issato Red Bull a +97 in quello costruttori. Per il Cavallino Rampante recuperare il terreno perso non sarà affatto semplice. Anzi, è imperativo sperare che l’olandese e il Drink Team concedano qualcosa, altrimenti riaprire la partita iridata risulterà pressoché impossibile.
La Scuderia di Maranello si sta rivelando inferiore a quella di Milton Keynes su ogni aspetto, eccezion fatta per quello puramente prestazionale. La F1-75 è almeno allo stesso livello della RB18, dimostrato però di essere più fragile. Soprattutto, le croniche lacune manageriali hanno fatto sciupare diverse occasioni per mettere in difficoltà i rivali. Come se non bastasse, anche i piloti non sono stati irreprensibili. Il risultato è risaputo, Verstappen galoppa verso il bis iridato e Red Bull pregusta il primo titolo costruttori dal 2013 a oggi.
Belgio, Olanda e Italia ci diranno quale lotta affronterà Ferrari nel finale del 2022. Se l’esito del trittico dovesse attestarsi tra il “positivo” e “l’eccellente”, allora il Cavallino Rampante potrebbe ambire a tenere viva la sfida con il Toro. Altrimenti, le Rosse dovranno accontentarsi di difendere la propria piazza d’onore dalle minacciose Frecce d’Argento. Già, perché Mercedes sta risalendo la china e potrebbe anche ambire a bagnare il naso alla Scuderia di Maranello.
A proposito, a Spa-Francorchamps entrerà in vigore l’ormai leggendaria direttiva tecnica 039, relativa ai nuovi controlli sul pattino delle vetture. In teoria, chi potrebbe essere avvantaggiata da questa dinamica è proprio la squadra anglo-tedesca. Sarà davvero così? Lo scopriremo a breve.
MONDIALE PILOTI (13 GP SU 22)
258 – VERSTAPPEN Max (Red Bull)
178 – LECLERC Charles (Ferrari)
173 – PEREZ Sergio (Red Bull)
158 – RUSSELL George (Mercedes)
156 – SAINZ Carlos Jr. (Ferrari)
146 – HAMILTON Lewis (Mercedes)
76 – NORRIS Lando (McLaren)
58 – OCON Esteban (Alpine)
46 – BOTTAS Valtteri (Alfa Romeo)
41 – ALONSO Fernando (Alpine)
MONDIALE COSTRUTTORI (13 GP SU 22)
431 – RED BULL
334 – FERRARI
304 – MERCEDES
99 – ALPINE-Renault
95 – MCLAREN-Mercedes
51 – ALFA ROMEO-Ferrari
34 – HAAS-Ferrari
27 – ALPHA TAURI – RedBull
20 – ASTON MARTIN-Mercedes
3 – WILLIAMS-Mercedes
Foto: La Presse
