Formula 1
F1, Mattia Binotto: “Red Bull con un nuovo telaio più leggero? Sarei molto sorpreso a livello di budget cap…”
Mentre in pista il Mondiale di Formula Uno 2022 ha, già da tempo, preso la direzione di Max Verstappen per quanto riguarda quello piloti, e la Red Bull per quello costruttori, proseguono le discussioni all’interno del paddock. Da qualche settimana, per esempio, non si sentiva più menzionare la questione legata al budget cap.
Ci ha pensato Mattia Binotto a porre nuovamente l’attenzione su questo regolamento che ha preso il via da questa annata e che, da più parti, è tuttora di difficile lettura e valutazione, con il sospetto che alcune scuderie possano essere in grado di aggirarlo a proprio favore. Il team principal di Maranello, infatti, sollecitato sul possibile utilizzo da parte del team di Milton Keynes del nuovo telaio ulteriormente alleggerito, non ha usato giri di parole: “Non posso sapere cosa stiano facendo, se hanno un telaio più leggero o meno. In generale, il limite di budget è sempre una preoccupazione”. (Fonte: Motorsport.com).
Per il numero uno del team del Cavallino questo aspetto è sempre stato focale, con la speranza che la FIA controlli in maniera scrupolosa ogni spesa per non fare sforare il budget. “Penso che ne abbiamo già parlato nel corso della stagione, perché ora abbiamo i regolamenti tecnici, sportivi e anche finanziari, che possono fare la differenza tra i team nel modo in cui li interpretano e li eseguono, e sappiamo che abbiamo bisogno di una FIA molto forte per avere un’attenzione adeguata, altrimenti i regolamenti stessi non saranno giusti ed equi”.
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Mattia Binotto prosegue e fa un esempio molto preciso: “Ora non posso giudicare la Red Bull per la leggerezza di un telaio. Come Ferrari, non saremo mai in grado di introdurre un telaio leggero o una strategia diversa nel corso di una stagione, semplicemente per motivi di budget, e sarei molto sorpreso se altri team fossero in grado di farlo. Le ragioni sono ancora una volta da ricercare nel regolamento stesso: è abbastanza giusto, è abbastanza equo, è meno efficiente il controllo? È un grande punto interrogativo. Come abbiamo detto, al momento si tratta di un regolamento molto verde, il numero di persone che lo controllano all’interno della FIA è limitato, quindi deve migliorare per il futuro, perché sarebbe davvero brutto se un campionato fosse in qualche modo dettato da un regolamento finanziario e non tecnico e sportivo”.
Foto: LPS Paul Vaicle DPPI