F1, nuove regole favorevoli alla Alpine? Alonso e Ocon davanti ad entrambe le Mercedes in qualifica!

Le qualifiche del GP del Belgio, quattordicesimo round del Mondiale 2022 di F1, un responso chiaro l’hanno dato: Max Verstappen-Red Bull sulla luna. La velocità del binomio nel time-attack odierno è stata impressionante e il distacco rifilato al secondo classificato, Carlos Sainz (Ferrari), di 0.632 la dice lunga.

Certo, le penalità comminate a Max, come anche ad altri sei piloti (Charles Leclerc tra questi), hanno cambiato le carte in tavola e la pole-position è stato ad appannaggio di Sainz. Tuttavia, ci si aspetta domani una grande rimonta di Max (14°), al via immediatamente davanti a Leclerc (15°).

Un altro dato che ha colpito oggi è stata la velocità dell’Alpine, quinta con Esteban Ocon e sesta con Fernando Alonso, a precedere le due Mercedes di Lewis Hamilton e di George Russell, rispettivamente settimo e ottavo. Un dato che può portare alla riflessione su quanto sia accaduto nel corso del fine-settimana, ovvero l’adozione della direttiva “anti-porpoising”.

https://www.oasport.it/2022/08/f1-carlos-sainz-ringrazia-le-penalizzazioni-ed-e-in-pole-a-spa-verstappen-14-davanti-a-leclerc/

Come è noto, la FIA ha deciso di rendere più stringenti i controlli allo scopo di misurare in maniera diversa sia l’usura che la rigidità del fondo delle monoposto per le famose oscillazioni rappresentative della criticità. L’obiettivo è quello di costringere i team ad aumentare l’altezza da terra delle proprie vetture, perdendo di conseguenza carico aerodinamico.

Ci si chiedeva chi sarebbe stato avvantaggiato. Alla vigilia si pensava che i team che avevano spinto per una minimizzazione della problematica, avvallando il provvedimento della Federazione, sarebbero stati favoriti e tra questi vi sono proprio Alpine e Mercedes. Ironia della sorte, per quanto è emerso a Spa, il comportamento delle macchine in questione è stato diverso e la vettura francese ha reso meglio di quella di Brackley. Vedremo in gara se questo andamento si confermerà, ricordando che anche Ocon partirà nelle retrovie per la sostituzione dell’intero pacchetto della power unit.

Foto: LiveMedia/Paul Vaicle / Dppi/DPPI