Seguici su

Formula 1

F1, nuovo regolamento a Spa: cosa è cambiato e chi sarà avvantaggiato

Pubblicato

il

Spa-Francorchamps è il luogo dove è entrata in vigore la famigerata direttiva tecnica 39, ovvero la presunta panacea contro il porpoising concepita dalla Fia dopo l’estremo saltellamento delle monoposto verificatosi a Baku. Inizialmente questo cambiamento regolamentare avrebbe dovuto diventare effettivo in Francia, ma la sua introduzione è stata successivamente procrastinata al corrente Gran Premio del Belgio. Cosa prevede nel dettaglio il dettame federale?

Come sappiamo, la maggior parte del carico aerodinamico delle attuali vetture di F1 viene prodotto dal fondo attraverso i canali venturi. Banalmente, più l’auto va veloce, più viene risucchiata verso il basso. La conseguenza è quella di toccare l’asfalto, rimbalzando per pochi istanti prima di essere nuovamente schiacciata verso il suolo. Un saltellamento continuo denominato, appunto, porpoising.

Alla luce dei problemi fisici riscontrati da alcuni piloti a Baku, dove il fenomeno è stato particolarmente marcato, la Fia ha deciso di rendere più stringenti i controlli, allo scopo di misurare in maniera diversa sia l’usura che la rigidità del fondo delle monoposto. L’obiettivo è quello di costringere i team ad aumentare l’altezza da terra delle proprie creature, perdendo di conseguenza carico aerodinamico.

F1, come funziona la novità regolamentare a Spa e come cambiano le macchine: Mercedes la più agevolata?

Chi sarà avvantaggiato dal cambiamento? C’era chi vaticinava di un deciso regresso prestazionale di Red Bull e Ferrari e di un contemporaneo progresso di Mercedes. Le malelingue affermano, infatti, che la direttiva tecnica 39 sia stata ispirata da un lobbying effettuato dalla Casa di Stoccarda per cercare di ridurre il gap della W13 nei confronti della RB18 e della F1-75, più efficaci a sfruttare il fondo. Oggi però non si è visto nulla di tutto questo. Durante le prove libere non si è assistito ad alcun apprezzabile cambiamento dei valori rispetto alle tredici precedenti gare.

Trattasi comunque di free practice. Qualsiasi responso è rimandato alla giornata di domani e alla gara di domenica. Al momento è troppo presto per emettere sentenze. L’”udienza preliminare”, però, dice che potrebbe non essere cambiato praticamente nulla. D’altronde durante i GP di luglio del porposing quasi non si è vista traccia…

Foto: La Presse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità