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Formula 1

F1, una nuova Spa-Francorchamps attende il ‘Circus’. Attenzione alla ghiaia

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Sono molteplici i cambiamenti apportati alla pista di Spa-Francorchamps rispetto alla passata stagione. I protagonisti del Mondiale di F1 dovranno infatti fare i conti con una netta riduzione delle vie di fuga in asfalto, una scelta obbligata da parte degli organizzatori locali al fine di riportare le due ruote.

Ricordiamo infatti che, ad inizio estate, il storico impianto che sorge nelle Ardenne ha ospitato una 24 ore motociclistica valida per il Mondiale Endurance, prova che ha richiesto delle importanti modifiche per la sicurezza dei centauri.

Partendo dal presupposto che la metratura è la stessa degli scorsi anni è da evidenziare un netto allargamento dello spazio in asfalto all’esterno del Raidillon, punto in cui è stata eretta una grandissima tribuna coperta permanente che non era presente fino al 2022.

La ghiaia, invece, è stata introdotta a ‘Les Combes’, ‘Bruxelles’, in uscita di curva 9, Fagnes, Campus, ‘Courbe Paul Frére’, ‘Blanchimont’ e Bus Stop. A queste si aggiunge anche ‘La Source’, il primo hairpin del tracciato più lungo del campionato che attualmente non presenta più un’ampia via di fuga in asfalto utilizzata dal molti alla partenza.

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Lo ‘sporco’ riportato in pista potrebbe essere un problema in gara, le forature non sono da escludere nel lungo percorso che poco meno di un mese fa ha accolto la mitica 24h valida per il Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS. Ogni errore può costare caro, soprattutto in caso di pioggia.

Foto. LPS

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