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Ginnastica artistica, chi è Matteo Levantesi? La novità che strabilia agli Europei e sogna la medaglia alle parallele

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Matteo Levantesi è la sorpresa più luminosa per il grande pubblico agli Europei 2022 di ginnastica artistica. Il 25enne marchigiano è un eccellente prospetto e si è distinto in molteplici occasioni, ma non era così scontato immaginarselo ai massimi livelli internazionali: il secondo posto alle parallele pari, frutto di un superbo esercizio valutato con un punteggio complessivo di 14.800, è la certificazione del talento di questo atleta, che domenica pomeriggio andrà a caccia della medaglia nella Finale di Specialità in scena a Monaco (Germania).

Matteo Levantesi è alla sua prima grande partecipazione a un evento internazionale. Il classe 1997, nativo di Fermo, ha incominciato a praticare l’attività ginnica presso la Nardi Juventus sotto la guida di Fabio Fedozzi, mentre attualmente indossa il body della Virtus Pasqualetti Macerata (con cui ha conquistato lo scudetto nel 2020 ed è reduce da un doppio secondo posto consecutivo in Serie A1) ed è seguito da Sergiy Kaspersky.

Soprannominato Nano, è alto 162 cm per un peso di 59 kg. Si sapeva delle sue eccellenti doti alle parallele pari e infatti nelle poche uscite con la maglia azzurra aveva sempre ottenuto ottimi risultati su questo attrezzo: secondo ai recenti Giochi del Mediterraneo e sesto nella tappa di Coppa del Mondo a Cottbus nel 2022, negli ultimi anni era stato capace di raggiungere la finale di specialità in tre appuntamenti del massimo circuito itinerante.

Ginnastica, l’Italia risplende agli Europei: rosa infinita, assenze assorbite, Bartolini e Levantesi scaldano. E verso le Olimpiadi…

Matteo Levantesi, secondo sugli staggi agli ultimi Campionati Italiani, è alla sua prima partecipazione agli Europei assoluti, ma nel 2014 era in pedana nell’edizione continentale riservata agli juniores e ottenne il quinto posto nel concorso generale individuale. Anche ieri si è cimentato sul giro completo e ha portato a casa punti preziosi per la squadra, dimostrando di poter essere una valida pedina per la nostra Nazionale lungo il cammino che conduce alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il marchigiano è anche un grande amante dei tatuaggi, una passione che condivide con il compagno in azzurro Nicola Bartolini, Campione del Mondo al corpo libero e finalista al quadrato in questi Europei con il miglior punteggio di ammissione.

Foto: Simone Ferraro/FGI

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