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Ginnastica artistica, Italia argento agli Europei. Chi sono gli azzurri? L’estro di Bartolini, il veterano Cingolani, giovani e scoperte

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L’Italia ha conquistato la medaglia d’argento nella gara a squadre degli Europei 2022 di ginnastica artistica. Gli azzurri sono saliti sul secondo gradino del podio alle spalle della Gran Bretagna, firmando un’impresA semplicemente stellare e ottenendo il miglior risultato di tutti i tempi in un team event continentale. La nostra Nazionale è stata superlativa a Monaco, i ragazzi del DT Giuseppe Cocciaro ha sfornato 18 esercizi perfetti e hanno ottenuto un risultato che va ben oltre le più rosee aspettative della vigilia. Conosciamo più da vicino i Moschettieri che hanno portato il tricolore in auge e hanno scritto una pagina di storia.

ITALIA ARGENTO AGLI EUROPEI: CHI SONO GLI AZZURRI?

NICOLA BARTOLINI. Sardo nato a Quartu Sant’Elena (in provincia di Cagliari) il 7 febbraio 1996. Il ribattezzato Bartoleddu ha soltanto 26 anni, ma sembra ormai un veterano di lungo corso visto che la sua presenza sulle pedane internazionali è ormai decennali. Il Campione del Mondo al corpo libero è alto 170 cm per il peso di 60 kg, ha incominciato la sua attività agonistica con l’Amsicora e al momento indossa la casacca della Pro Patria Bustese, con cui ha conquistato gli ultimi due scudetti (ma nel suo palmares ne vanta anche due con la Ginnastica Salerno).

L’allievo di Stefano Rossini è maturato moltissimo nelle ultime annate agonistiche. Si è spesso parlato di lui come una testa calda della Polvere di Magnesio, ma in realtà ha sempre dimostrato una professionalità straordinaria, una lucidità agonistica rimarchevole, una forza di volontà e un’abnegazione fuori dal comune. Ha sempre sfoggiato la sua tenacia e caparbietà, da vero capitano ha trascinato i compagni e li ha incoraggiati ad andare oltre gli ostacoli.

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L’apoteosi iridata dello scorso anno al quadrato lo aveva già posto tra i grandi dell’artistica italiana, l’argento odierno con la squadra da leader lo inserisce di diritto tra i punti di riferimento del nostro movimento di tutti i tempi. Si tratta anche del secondo alloro continentale in carriera dopo il bronzo dello scorso anno sul suo attrezzo di punta e domani potrà cercare l’apoteosi della finale di specialità. Un amante del corpo libero e un ottimo volteggista, ma anche un eccellente all-arounder capace di sacrificarsi per l’obiettivo comune.

MATTEO LEVANTESI. Marchigiano nato a Fermo il 18 aprile 1997. Il ribattezzato Nano ha 25 anni ed è al suo primo Europeo tra i grandi: subito storica medaglia a squadre e qualificazione alla Finale di Specialità alle parallele pari con il secondo punteggio di ammissione, domani andrà a caccia di una nuova magia. Ha incominciato a praticare l’attività ginnica presso la Nardi Juventus sotto la guida di Fabio Fedozzi, mentre attualmente indossa il body della Virtus Pasqualetti Macerata (con cui ha conquistato lo scudetto nel 2020 ed è reduce da un doppio secondo posto consecutivo in Serie A1) ed è seguito da Sergiy Kaspersky.

Soprannominato Nano, è alto 162 cm per un peso di 59 kg. Si sapeva delle sue eccellenti doti alle parallele pari e infatti nelle poche uscite con la maglia azzurra aveva sempre ottenuto ottimi risultati su questo attrezzo: secondo ai recenti Giochi del Mediterraneo e sesto nella tappa di Coppa del Mondo a Cottbus nel 2022, negli ultimi anni era stato capace di raggiungere la finale di specialità in tre appuntamenti del massimo circuito itinerante.

Nel 2014 era in pedana nell’edizione continentale riservata agli juniores e ottenne il quinto posto nel concorso generale individuale. Ha dimostrato di poter essere una valida pedina per la nostra Nazionale lungo il cammino che conduce alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il marchigiano è anche un grande amante dei tatuaggi, una passione che condivide con il compagno in azzurro Nicola Bartolini.

LORENZO MINH CASALI. Nato ad Hanoi (Vietnam) il 12 settembre 2002, ma cresciuto nelle Marche. Ha iniziato la propria carriera ginnica con la Giovanile Ancona sotto la guida di Fabrizio Marcotullio e con questi colori ha conquistato il terzo posto in Serie A1 per tre volte consecutive (2019-2021). Un giovane di eccellente prospettiva, alto 1.61 per 58 kg, che ha già fatto capire di essere dotato di ottima solidità su tutti gli attrezzi, come certifica il settimo posto ottenuto due giorni fa sul giro completo.

Grande appassionato di musica, il “Luminoso” (questo il significato del suo secondo nome) aveva già fatto esperienza agli Europei lo scorso anno e nel giro di quindici mesi si è migliorato ulteriormente. Impressionante le sue prove nel turno preliminare: ha di fronte a sé un bel futuro, con la possibilità di togliersi grandi sodisfazioni. Il DT Giuseppe Cocciaro ha voluto puntare su giovani generalisti e ha fatto centro.

YUMIN ABBADINI. Nato a Bergamo nel 2001, attualmente indossa i colori della Pro Carate. Il lombardo è alla sua prima avventura agli Europei seniores, ma nel 2018 conquistò il bronzo con la squadra tra gli under 16 e fu decimo nel concorso generale e pochi mesi dopo trionfò al corpo libero in occasione delle Olimpiadi Giovanili. Si tratta di un atleta estremamente solido, molto centrato e serio, dedito al lavoro, ligio al dovere. Un generalista giovane su cui puntare, il Direttore Tecnico lo ha fatto (proprio con Casali) e ha avuto ampiamente ragione.

ANDREA CINGOLANI. Nato a Tolentino (in provincia di Macerata) il 14 ottobre 1990. Il grande veterano del gruppo. Nel 2013 conquistò la medaglia di bronzo al corpo libero agli Europei. Sembrava l’inizio di una sontuosa carriera, poi qualche inciampo gli ha impedito di emergere con continuità a livello internazionale. Ai tempi era legato sentimentalmente a Vanessa Ferrari. Oggi è arrivato un sigillo meritevole per la sua carriera e il suo palmares. Ottimo generalista, vincitore di due scudetti con la Virtua Pasqualetti Macerata, eccellente specialista agli anelli e ottimo volteggista. Allenato da Sergiy Kaspersky, è l’unico del gruppo ad essere arruolato: difende l’onore dell’Aeronautica Militare.

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Photo LiveMedia/Filippo Tomasi

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