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Artistica
Ginnastica artistica, le Fate per la consacrazione! Italia a caccia dell’oro a squadre agli Europei, sarà battaglia durissima
L’Italia non si nasconde dietro a un dito e nei proclami della vigilia non si è minimamente tirata indietro, accantonando qualsivoglia scaramanzia della vigilia. L’obiettivo è stato annunciato in pompa magna prima dal DT Enrico Casella e poi anche da Asia D’Amato e Martina Maggio dopo il micidiale uno-due firmato nel concorso generale individuale: la nostra Nazionale vuole vincere la medaglia d’oro nella gara a squadre degli Europei 2022 di ginnastica artistica. Si tratta della prova più sentita, quella che misura la qualità e la profondità del movimento di un intero Paese, quella che solletica la fantasia degli appassionati e che premia la solidità di un gruppo che scende in pedana per difendere il tricolore.
L’Italia ha dominato in qualifica, infliggendo tre punti di distacco alla Gran Bretagna. Oggi pomeriggio, a partire dalle ore 14.00, però, si riparte da zero e la gara risulterà decisamente aperta. Vuoi per la tensione del momento. Vuoi per la formula che verrà adottata: lo spietato 5-3-3, tre ragazze si esibiranno sui vari attrezzi, tutti i punteggi verranno considerati ai fini della classifica generale e dunque ogni errore peserà tantissimo in graduatoria. Non si possono commettere sbavature marchiane se si vuole salire sul gradino più alto del podio e fare risuonare nuovamente l’Inno di Mameli dopo i festeggiamenti di due giorni fa.
Il sogno è quello di ripetere l’apoteosi di Volos 2006, quando Vanessa Ferrari e compagne riuscirono nella magia di travolgere le corazzate Romania e Russia in un pomeriggio che ha decisamente stravolto le logiche della Polvere di Magnesio alle nostre latitudini (in gara c’era anche Monica Bergamelli, che oggi veste i panni di allenatrice insieme a Marco Campodonico). Dopo sedici anni l’Italia è ormai diventata una potenza internazionale e ha l’occasione per giocarsi il titolo più ambito. Le Fate possono definitivamente consacrarsi: dopo aver conquistato la medaglia di bronzo ai Mondiali 2019, dopo aver sfiorato il podio alle Olimpiadi di Tokyo 2020, dopo essersi tolte alcune soddisfazioni a livello individuale, le ragazze del DT Enrico Casella hanno la chance per mettere un altro mattoncino a delle carriere già splendide.
Asia D’Amato e Martina Maggio sono galvanizzate da quanto successo nel concorso generale, ma hanno ancora fame e sono ambiziose. Giorgia Villa sa che deve piazzare due stoccate rimarchevoli e deve ricoprire il suo ruolo di capitana in pectore per trascinare le compagne. Alice D’Amato ha giganteggiato alle parallele in qualifica e ci sarà bisogno della sua bordata sugli staggi. Angela Andreoli osserverà dalla panchina, alla sua prima grande esperienza internazionale. Il confronto diretto è con la Gran Bretagna di Alice Kinsella (argento all-around) e delle gemelle Gadirova, apparse oggettivamente appannate nel turno preliminare. La Francia di Carolann Heduit è la terza incomoda, appare più attardata la Germania di Ellie Seitz e Kim Bui.
Il bronzo iridato di tre anni fa arrivò a Stoccarda, questi Europei si disputano all’OlympiaHalle di Monaco: la Germania porterà ancora bene alle azzurre? La formazione è quella più solida possibile e che garantisce più certezze in termini di pulizia di esecuzione. Le Fate inizieranno la loro avventura al volteggio con Martina Maggio, Asia D’Amato e Alice D’Amato: un avvitamento e mezzo in apertura, poi i due dty per rispondere direttamente alle britanniche. A seguire le parallele asimmetriche dove ad aprire la strada sarà Giorgia Villa, seguita dalle gemelle D’Amato: prima Asia e poi Alice (la migliore della qualifica). Alla trave si andrà sul sicuro con Giorgia Villa, Martina Maggio e Asia D’Amato. In chiusura il corpo libero con Maggio (la migliore nel turno preliminare) e le sorelle genovesi.
Foto: Simone Ferraro/Federginnastica