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Ginnastica artistica, l’Italia festeggia i migliori Europei di sempre. Apoteosi a squadre, Fate giganti. Ma l’infortunio di Asia…

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I migliori Europei di sempre. L’Italia ha ruggito in maniera perentoria e si è elevata a potenza internazionale assoluta, ricoprendo il ruolo di padrona assoluta del Vecchio Continente. La Polvere di Magnesio si è tinta di azzurro: la nostra Nazionale ha vinto il medagliere come non aveva mai fatto in passato, portando a casa sette allori complessivi (2 ori, 3 argenti, 2 bronzi). La qualità del movimento è evidente, la crescita operata negli ultimi tre lustri è stata perentoria e ormai il Bel Paese è diventato un’autentica corazzata. Lo diciamo subito, rispondendo a chi storce il senso: la Russia era assente, ma le prestazioni offerte dalle ragazze del DT Enrico Casella sono state di assoluto spessore tecnico, se la sarebbero giocata ai vertici con le Campionesse Olimpiche senza alcun dubbio.

L’Italia ha vinto la gara a squadre sfondando il muro dei 165 punti, a ulteriore dimostrazione di quanto scritto poco fa. Le Fate hanno trionfato dopo l’apoteosi di Volos 2006, quando Vanessa Ferrari e compagne riuscirono a battere Romania e Russia. A sedici anni di distanza è stata travolta la Gran Bretagna con quattro lunghezze di vantaggio al termine di una gara dominata in lungo e in largo. Dopo il bronzo ai Mondiali 2019 e dopo aver sfiorato il podio alle Olimpiadi di Tokyo 2020, questa generazione si è tolta una nuova soddisfazione ed è entrata in maniera imperitura nella storia dello sport tricolore.

Enrico Casella: “Gli argenti potevano essere ori. Quando una Nazione domina… L’infortunio di Asia ha destabilizzato”

La prestazione tecnica è stata rimarchevole: il nostro quintetto è eccezionale al volteggio e alle parallele asimmetriche, ormai punti di forza acclarata, ma è cresciuto in maniera esponenziale anche alla trave e al corpo libero, dimostrando una profondità e una completezza senza eguali alle nostre latitudini. Le Fate si sono consacrate e Asia D’Amato torna a casa con una splendida doppietta d’oro dopo aver trionfato nel concorso generale individuale: soltanto Vanessa Ferrari era riuscita nella magia sul giro completo (ad Amsterdam nel 2007), la 19enne genovese è stata impeccabile sui quattro attezzi ed è salita sul podio insieme a Martina Maggio, splendida terza dopo la caduta finale sugli staggi. Due azzurre a medaglia nell’all-around around rappresentano una prima volta storica, un evento che merita la massima evidenza.

Dopo il dominio assoluto nei primi due giorni di gara, si sperava in un en-plein nelle Finali di Specialità. Sono arrivati tre argenti e un bronzo. Asia D’Amato si è purtroppo infortunata (si parla di frattura del malleolo destro) e questa è la brutta nota degli Europei, l’azzurra dovrà restare ai box (i tempi di recupero verranno definiti in settimana) proprio nel momento più bello della carriera. Il suo problema fisico accusato al volteggio, dove comunque è giunta al secondo posto, ha indubbiamente avuto delle ripercussioni sulle stato d’animo delle compagne di squadra, ma Alice D’Amato e Martina Maggio hanno gareggiato con grande professionalità mettendosi al collo l’argento rispettivamente alle parallele e al corpo libero.

La genovese è stata beffata per 33 millesimi dalla tedesca Ellie Seitz (in casa…), la brianzola è stata battuta di misura dalla britannica Jessica Gadirova (verdetto oggettivamente discutibile). Sembra che le giurie non volessero concedere altri ori all’Italia (senza polemica, come ha dichiarato Enrico Casella). Il bronzo di Angela Andreoli al corpo libero, arrivato grazie a uno splendido esercizio dal punto di vista acrobatico, è il giusto premio per questa fuoriclasse di 16 anni che potrà togliersi moltissime soddisfazioni nei prossimi anni.

Ora la testa va ai Mondiali di fine ottobre, dove l’Italia cercherà di salire sul podio nella gara a squadre per conquistare con largo anticipo la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Se Asia D’Amato sarà della partita o se si dovranno adottare altre soluzioni lo scopriremo soltanto tra qualche giorno, ma ricordiamoci che ci sono in “panchina” elementi come Elisa Iorio e Desiree Carofiglio.

Photo LiveMedia/Filippo Tomasi

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