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Ginnastica artistica, Nicola Bartolini a 33 millesimi dal bronzo europeo. Il Campione del Mondo è 4° al libero

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Nicola Bartolini si ferma ai piedi del podio nella Finale di Specialità al corpo libero. Il Campione del Mondo non riesce a conquistare la medaglia sul suo attrezzo prediletto agli Europei di ginnastica artistica, fermandosi ad appena 33 millesimi dal podio. Il sardo ha concluso in quarta posizione con il punteggio di 14.300 (5.9 il D Score): il 26enne vanta una nota di partenza inferiore agli uomini saliti sul podio e la sua proverbiale esecuzione, che si distingue nel panorama internazionale per l’enorme precisione, è risultata un po’ sporcata in occasione della prima parte dell’esercizio.

Nicola Bartolini si era presentato a Monaco con l’obiettivo di fare suonare l’Inno di Mameli anche in campo continentale (manca dagli anelli di Matteo Morandi nel 2010) dopo l’apoteosi iridata e il miglior punteggio in qualifica (14.500) aveva fatto sognare in grande. Dopo il bronzo dello scorso anno non arriva una nuova gioia per l’azzurro, che ha comunque ribadito la propria caratura e può sognare in grande in vista dei prossimi appuntamenti, a partire dai Mondiali di fine ottobre dove sarà chiamato a difendere il titolo. Il nostro portacolori, che ha dovuto fare i conti con il Covid-19 una volta rientrato dai trionfali Giochi del Mediterraneo, torna a casa con l’argento conquistato ieri nella gara a squadre, un risultato mai conseguito dalla nostra Nazionale in passato.

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A trionfare è stato l’israeliano Artem Dolgopyat. Il Campione Olimpico di Tokyo 2020 ha eseguito un esercizio semplicemente meraviglioso (superbo 14.966), forte di una nota di partenza di 6.1, stoppando tutti gli elementi acrobatici con grande disinvoltura. Il 25enne nativo di Dnipro (Ucraina) fa festa agli Europei dopo il doppio argento messo al collo nel 2018 e nel 2019. A questo punto gli manca soltanto il sigillo mondiale dopo i secondi posti nel 2017 e nel 2019.

Alle sue spalle si sono piazzati il precisissimo ungherese Krisztofer Meszaros (14.600, 6.0) e il britannico Jake Jarman (14.433, ha commesso delle imprecisioni ma vanta un D Score straripante di 6.3). Quinto l’ucraino Illia Kovtun (14.233), poi il turco Adem Asil (13.366) e il britannico Giarnni Regini-Moran, che è caduto sul penultimo elemento (12.933, senza quell’errore avrebbe potuto ambire al podio).

Photo LiveMedia/Andrea Diodato

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