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Ginnastica, Nicola Bartolini: “Io fatto fuori in maniera spudorata. Il sistema è sbagliato”

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Nicola Bartolini ha concluso al quarto posto la Finale di Specialità al corpo libero. Il Campione del Mondo non è riuscito a conquistare la medaglia sul suo attrezzo prediletto agli Europei 2022 di ginnastica artistica. Il bronzo è sfumato per appena 33 millesimi dal podio. Il sardo ha ottenuto un punteggio complessivo di 14.300 (5.9 il D Score): la nota di partenza era inferiore rispetto a quella degli uomini saliti sul podio e la sua esecuzione, solitamente impeccabile, è risultata un po’ sporcata in occasione della prima parte dell’esercizio. A trionfare è stato l’israeliano Artem Dolgopyat (14.966 per il Campione Olimpico di Tokyo 2020) davanti al precisissimo ungherese Krisztofer Meszaros (14.600, 6.0) e al britannico Jake Jarman (14.433, ha commesso delle imprecisioni ma vanta un D Score straripante di 6.3).

Nicola Bartolini ha espresso le proprie sensazioni ai microfoni della Rai e non le ha mandate a dire, facendo polemica sulla valutazione ricevuta per la sua prova: “Una gara relativamente molto pesante, era il terzo giorno di gare e ho fatto quello che potevo. Devo fare i complimenti a chi è stato davanti, soprattutto a Dolgopyat, il Campione Olimpico. Il nostro è uno sport bellissimo, ma spesso non a tutti gli esercizi viene dato il giusto valore: io penso di avere fatto meglio di altri, chi ha orecchie per intendere intenda. È un sistema che è sbagliato, non voglio attaccare nessuno, ma non è il primo caso che qualcuno viene fatto fuori in maniera spudorata. Continuerò a lavorare e a fare meglio“.

Ginnastica artistica, Nicola Bartolini a 33 millesimi dal bronzo europeo. Il Campione del Mondo è 4° al libero

Il sardo torna comunque a casa con al collo la medaglia d’argento conquistata nella gara a squadre: per la prima volta la nostra Nazionale è salita sul podio continentale nel team event e il Campione del Mondo al corpo libero si è comportato da autentico capitano, trascinando il quintetto verso un risultato semplicemente storico. Proprio su questo aspetto si è focalizzato il nostro portacolori: “Da dopo i Mondiali dello scorso anno, l’obiettivo era quello di concentrarsi sulla squadra. Ho caricato i giovani ragazzi sulle mie spalle, ho provato a trainarli sulla via giusta e il risultato di ieri ha premiato. Oggi non ero stanco per le fatiche di ieri, la preparazione era mirata sui tre giorni di gara, semplicemente ci sta che non si faccia sempre tutto perfetto“.

Photo LiveMedia/Filippo Tomasi

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