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Golf: Phil Mickelson capofila di 11 giocatori della LIV che fanno causa al PGA Tour

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Tempesta ulteriore sul rapporto, già sostanzialmente nullo, tra PGA Tour e LIV Golf. Phil Mickelson si pone quale capofila di 11 giocatori che fanno causa al circuito americano. Il fine è quello di essere riammessi dopo averlo abbandonato a favore della superlega araba, che sta reclutando giocatori a suon di milioni (ma non tutti: Tiger Woods ne ha rifiutati 800 e Rory McIlroy non andrebbe nemmeno in cambio di pianeti del Sistema Solare).

Con Mickelson, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, a intraprendere la battaglia legale ci sono questi giocatori: Bryson DeChambeau, Abraham Ancer, Jason Kokrak, Carlos Ortiz, Pat Perez, Ian Poulter, Peter Uihlein, Talor Gooch, Matt Jones e Hudson Swafford. Particolare importante per questi ultimi tre: vogliono la sospensiva immediata per poter giocare i playoff della FedEx Cup, al via la prossima settimana.

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I rapporti tra PGA of America e LIV Golf sono tesi da molto tempo, e non sono certo migliorati quando, a Bedminster, è comparso Donald Trump in più occasioni. Dopo i fatti di Capitol Hill del 6 gennaio 2021, del resto, il PGA Championship di quest’anno, che si sarebbe dovuto disputare proprio a Bedminster, è stato spostato in men che non si dica a Southern Hills. E la LIV Golf di campi di proprietà di Trump ne ha diversi in calendario.

Il ricorso all’Antitrust è sostanzialmente la punta dell’iceberg di una situazione che sembra vicina a non poter tornare indietro: lo stesso Mickelson, del resto, è figura di elevata criticità, soprattutto per il ruolo svolto nel PGA Tour e per il fatto che, soltanto un anno prima dello scisma, aveva vinto il PGA Championship a cinquant’anni. E, proprio per aver fatto il salto della barricata, non ha difeso il suo titolo.

Foto: LaPresse

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