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IndyCar, l’affascinante lotta per il titolo 2022 prosegue da Portland

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Ci sarà da divertirsi questo fine settimana in quel di Portland, nuovo appuntamento per quanto riguarda l’IndyCar Series. La tappa nello Stato dell’Oregon sarà più che mai interessante, un round che eleggerà ufficialmente coloro che si contenderanno il titolo in quel di Laguna Seca.

La battaglia è più che mai aperta con ben sette piloti racchiusi in 58 punti, una graduatoria che può modificarsi ancora con due road course ancora da affrontare. La sfida al Gateway ha complicato ancora di più la sfida per il successo, una bagarre appassionante che per ora sta premiando Will Power.

L’australiano di Penske #12 vanta solo 3 lunghezze sul teammate neozelandese Josef Newgarden #2, mentre dobbiamo scendere a -14 punti per trovare Scott Dixon #9. Il sei volte campione di Ganassi è ancora pienamente in lotta insieme allo svedese Marcus Ericsson (-17), Alex Palou (-43), Scott McLaughlin (-54) e Pato O’Ward (-58).

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Il round che ci apprestiamo a commentare escluderà sicuramente qualcuno dalla sfida per il trofeo dell’IndyCar 2022, una coppa che sicuramente non entrerà nella bacheca di Andretti. Colton Herta, Romain Grosjean ed Alexander Rossi possono in ogni caso intromettersi tra i primi e sottrarre punti preziosi nella lotta verso l’Astor Cup.

Nell’albo d’oro del GP di Portland, evento tornato in calendario dal 2017 dopo una lunga pausa, spiccano gli acuti da parte del giapponese Takuma Sato (2018) e dai già citati Power (2019) e Palou (2021). Nella storia di questo appuntamento, invece, anche il ‘Bel Paese’ fu protagonista in tre occasioni con Alex Zanardi (1996-1998) e Max Papis (2001).

Foto. LaPresse

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