Judo, il talento sconfinato di Giulia Carnà nei -52 kg. Odette Giuffrida ha una seria minaccia interna verso Parigi 2024

Il clamoroso argento europeo juniores ottenuto all’età di 16 anni a fine 2020 era già un indizio, ma Giulia Carnà ha saputo continuare la sua prorompente ascesa anche nelle due stagioni successive stabilendo nuovi record di precocità per il judo italiano e diventando la giovane emergente più interessante del panorama globale nella categoria fino a 52 kg.

La palermitana classe 2004, che si appresta a compiere 18 anni il prossimo 5 ottobre, ha vinto due giorni fa la medaglia d’oro ai Campionati Mondiali Junior di Guayaquil combattendo contro avversarie fino a due anni più grandi e centrando il primo grande successo internazionale della carriera.

Il talento dell’azzurrina è davvero sconfinato, come dimostra la finale raggiunta un mese fa nel Grand Slam di Budapest sconfiggendo tra le altre la britannica Chelsie Giles, bronzo olimpico a Tokyo 2021 e campionessa d’Europa in carica. Carnà sta bruciando le tappe e, a differenza di quanto si potesse pensare all’inizio del nuovo ciclo olimpico, si candida prepotentemente al ruolo di co-protagonista italiana nei 52 kg da qui ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.

La supremazia nazionale di Odette Giuffrida in questa categoria di peso, per la prima volta dopo oltre sette anni, rischia di vacillare. Non è un periodo semplice per la campionessa romana, due volte medagliata a cinque cerchi con l’argento di Rio 2016 ed il bronzo di Tokyo 2021, reduce da un lungo periodo di stop per problemi fisici accusati dopo gli Europei di fine aprile.

In ogni caso la 27enne portacolori del Centro Sportivo Esercito si è già rialzata in passato da gravi infortuni e momenti difficili, tornando ogni volta sempre più forte in primis dal punto di vista mentale. A questo punto si profila all’orizzonte una splendida sfida interna (anche generazionale) a partire dai Mondiali Senior di Tashkent per rappresentare il Bel Paese nei 52 kg a Parigi.

Foto: IJF