Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Fondo
LO SCUDIERO È DIVENTATO CAVALIERE! Domenico Acerenza si consacra ed è campione d’Europa della 10 km in acque libere!
Lo scudiero è diventato cavaliere, oggi è stato il giorno di Domenico Acerenza. Nella 10 km degli Europei 2022 di nuoto di fondo, un mare molto agitato a Ostia ha reso particolarmente dura la gara agli atleti. In più, l’assalto dell’ungherese Dávid Betlehem (nono al traguardo) ha costretto tutti a una gara molto probante. Il tentativo di fuga del magiaro infatti è stato un colpo a sorpresa che nessuno si aspettava e di conseguenza i migliori, Gregorio Paltrinieri su tutti, si sono visti costretti a forzare il ritmo.
Energie spese per il carpigiano che sono poi mancate nel momento degli ultimi due giri quando i nuotatori più nascosti nella prima parte della 10 km hanno preso l’iniziativa, ovvero la coppia francese formata da Marc-Antoine Olivier e Logan Fontaine. E così è stato bravissimo Acerenza a resistere al forcing del duo d’Oltralpe nell’ultima fase e poi a mettere in acqua una progressione incredibile negli ultimi 400 metri.
Quando tutti si attendevano una doppietta francese, il lucano ha trovato il modo per infilarsi e con una gambata in stile “Pippo Magnini dei bei tempi” è giunto all’arrivo con margine in 1:50:33.6 davanti a Olivier di 3.7 e a Fontaine di 5.5. Un altro oro, dunque, per l’Italia da chi meno ti saresti aspettato ed è una grande soddisfazione per un atleta, due volte argento (10 km mondiale a Budapest e 5 km europea a Ostia) nelle competizioni internazionali disputate ultimamente, che voleva il palcoscenico tutto per sé.
A conti fatti Paltrinieri si è dovuto accontentare del settimo posto a 39.1, preceduto anche dall’israeliano Matan Rodit (+23.0), dal tedesco Oliver Klement (+31.2) e dall’ungherese Kristof Rasovszky (+31.3). Il terzo italiano della gara, Andrea Manzi, è giunto 13° a 5:58.1.
Foto: LaPresse