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MotoGP, Aleix Espargarò: “Non riesco a capire come fare la nuova chicane, posso essere là davanti”

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Si chiude con un po’ di amaro in bocca per Aleix Espargarò la prima giornata di prove libere del Gran Premio d’Austria 2022, valevole come tredicesimo round stagionale del Mondiale MotoGP. Il 33enne spagnolo nativo di Granollers è infatti 11° nella combinata dopo le FP2 ed è quindi virtualmente escluso dal Q2 in attesa delle FP3 di domattina, con l’incognita meteo che potrebbe congelare i migliori tempi di oggi e costringerlo a partire dal Q1 in qualifica.

Hanno fatto un ottimo lavoro con la chicane, è molto più sicura rispetto alla curva precedente e nonostante siano due asfalti diversi si sono comportati bene e il grip non è così diverso”, il primo commento di Aleix sulla modifica introdotta quest’anno al lay-out del Red Bull Ring.

Per ora questa modifica mi penalizza perché non riesco a capire come si fa la chicane, ma questo non significa che la moto stia andando male. Oggi non sono stato brillante fino alla fine, quando sono riuscito ad avvicinarmi a tre decimi dal miglior tempo, quindi sono fiducioso che domani potrò migliorare. Ma la verità è che non ho capito bene come andare forte su questo circuito“, analizza il catalano dell’Aprilia.

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Sono a tre decimi dal primo, quindi se riesco a migliorare il mio passo in quel punto non ti dico che potrei essere tra i primi 10, ma che potrei essere addirittura primo. Non ho dubbi sul fatto che se domani migliorerò un po’ saremo lì, nel T3 e T4 sono attaccato al primo, quindi posso essere tra quelli davanti“, prosegue il secondo del Mondiale (fonte: Motorsport.es).

Ho provato a percorrere la chicane con tre marce diverse, a metà delle prove libere ho chiesto al tecnico che abbiamo in pista dove dovevo frenare. Ma oggi non sono stato bravo a livello di guida, non sono riuscito a capirla, a volte la impari velocemente e altre volte hai bisogno di più giri“, spiega il fratello maggiore di Pol.

Sul dominio della Ducati in FP2, con sette moto nella top 8: “È divertente perché quest’estate ho letto un’intervista a un pilota Ducati e lui ha detto che era un peccato che quest’anno non potessero correre così tanto sul dritto e fare la differenza (a causa della nuova chicane, ndr). Bene, lo vedi. Stanno facendo un lavoro molto importante, con tante squadre, prendendosi cura dei giovani, stanno andando molto bene. Non è una casualità, e quando ci sono otto ragazzi là davanti, vuol dire che stanno lavorando bene”.

Credit: MotoGP.com Press

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