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MotoGP, Francesco Bagnaia: “Qui tutti i piloti della Ducati sono velocissimi. Sprint Race? Il nostro parere dovrebbe contare”

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La prima giornata di prove libere del GP d’Austria, tredicesimo round del Mondiale 2022 di MotoGP, sono andate in archivio. C’era non poca curiosità su come piloti e squadre si sarebbero adattati alle modifiche del layout di Spielberg.

Per questioni di sicurezza, si è deciso di introdurre una chicane in corrispondenza della zona di curva-2 per limitare la velocità e prevenire incidenti spettacolari e pericolosi che si sono presentati in passato su questo tracciato. Il riferimento è al crash pauroso tra Johann Zarco e Franco Morbidelli del 2020 che per miracolo non coinvolse i due piloti di quel momento in Yamaha, Maverick Vinales e Valentino Rossi.

Ebbene, in Ducati, si può sorridere ed è stato proprio Zarco con la Rossa del Team Pramac, a ottenere il miglior tempo di 1:29.837 a precedere di 0.024 l’australiano Jack Miller (Ducati Factory) e lo spagnolo Jorge Martin di 0.029 con l’altra Ducati Pramac. Un festival di moto di Borgo Panigale nelle prime otto posizioni, con ben sette centauri a rappresentare il marchio italiano.

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In questo contesto, solo il leader del campionato, Fabio Quartararo, è riuscito a interrompere la serie di Ducati con il quarto tempo a 0.040 dalla vetta, rischiando non poco nel suo tentativo. In quinta posizione, con un distacco di 0.160, ha concluso Francesco Bagnaia. Un Pecco che nel corso del day-1 si è concentrato sul lavoro di messa a punto, avendo qualche problema in frenata, ma trovando alla fine una buona velocità di base.

La Ducati ha tanti piloti forti e c’è un equilibrio di prestazioni che è veramente incredibile. Sicuramente è una moto che in questo momento funziona molto bene, soprattutto su una pista come questa, e tutti quelli che guidano la Rossa possono puntare a vincere, perché sono veramente veloci“, ha dichiarato Bagnaia (fonte: Motorsport.com).

A proposito del cambiamento citato del circuito, Pecco ha aggiunto: “La chicane non è male, l’hanno studiata abbastanza bene per lo spazio che c’era. Sicuramente il muro a sinistra non è il massimo, perché è molto vicino. Se vai dritto veloce, fai fatica ad evitarlo. Anche le barriere che hanno messo in mezzo alla pista non sono il massimo: oggi io sono andato in ghiaia e mi stava portando proprio lì, quindi ne parleremo in Safety Commission. Come disegno comunque non è malissimo, meglio di quella che c’era a Barcellona“.

E’ sempre più probabile che dal 2023 ci sarà una Sprint Race in un weekend del calendario iridato e Bagnaia ha detto la sua: “Non so se possa piacermi o meno. Bisognerà capire come hanno intenzione di farla: se la faranno in tutte le piste, se vogliono accorciare la gara principale. Ci sono tante cose da capire, perché mentalmente sarà dura fare una stagione con altrettante gare così. Se ti capita di fare una Sprint Race ad Austin ed il giorno dopo la gara lunga, non è sicuramente una cosa semplice. Quella è una pista devastante, sia mentalmente che fisicamente. Questa è una decisione abbastanza importante e io non ne sapevo niente fino ad oggi. Vedremo cosa ne penseranno anche gli altri piloti, però in certe situazioni la nostra voce dovrebbe contare un po’“.

Foto: MotoGp.com Press

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