MotoGP

MotoGp, Suzuki fa un ‘regalo’ al collaudatore Takuya Tsuda: sarà wild card al Gp del Giappone

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Il Motomondiale 2022 ha ancora molto da dire. Con tre vittorie consecutive, Francesco Bagnaia sta provando a rientrare in corsa per l’iride, che fino a qualche settimana fa sembrava un affare esclusivo per Fabio Quartararo (Yamaha) ed Aleix Espargaró (Aprilia); questo scorcio finale di 2022 sarà però anche l’ultimo per la Suzuki, che ha annunciato il ritiro al termine della stagione.

La casa di Hamamatsu, che dunque saluterà la massima competizione motoristica a due ruote, non vuole però che le ultime prove nel motomondiale siano una passerella. Per il GP casalingo a Motegi, in programma il prossimo 25 settembre, ha voluto iscrivere una terza moto come wild card, che verrà guidata dal suo collaudatore Takuya Tsuda. 

Il pilota giapponese, 38 anni compiuti lo scorso 27 aprile, fa parte della famiglia Suzuki dal 2015, diventandone il test driver primario sin dal ritorno in MotoGp nel 2015. Nel 2017 ha avuto anche l’occasione di debuttare in una gara valida per il Mondiale, nel Gp di Spagna di scena a Jerez de la Frontera, sostituendo Alex Rins: per lui arrivò un diciassettesimo ed ultimo posto, a quasi un minuto e mezzo dal vincitore di giornata Dani Pedrosa. La sua carriera è stata però caratterizzata perlopiù da ottimi risultati nella 8 ore di Suzuka, arrivando più volte sul podio. 

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Tsuda è stato una parte vitale del team Suzuki da quando è entrato nella nostra squadra come test driver nel 2015 – afferma la squadra in un comunicato ufficiale – La squadra voleva la possibilità di avere un pilota giapponese in gara sulla propria moto nell’ultima apparizione in Giappone per ringraziare i fan e i clienti per il loro sostegno al progetto nel corso degli anni“.

Foto: LaPresse

 

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