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MotoGP, Zarco e Viñales pongono le fondamenta per il successo tra la penalità di Quartararo e un Bagnaia “piazzato”
È stato Johann Zarco a realizzare la pole position nelle qualifiche del Gran Premio di Gran Bretagna. Un esito tutt’altro che sorprendente, considerando come il francese avesse mostrato un ottimo feeling con il giro secco sin dalla prima sessione di prove libere. Avrebbe certamente chiuso in testa la classifica combinata della free practice se una scivolata nella FP3 non avesse vanificato una tornata rapidissima. Poco male, perché l’esperto transalpino ha risposto presente quando più contava. Prosegue quindi l’egemonia Ducati al sabato, certificata dal fatto di vedere ben sei Desmosedici nelle prime nove posizioni!
La domanda è se Zarco riuscirà finalmente a consacrarsi anche in gara, oppure se per l’ennesima volta mancherà l’appuntamento con la vittoria nella top-class. Di sicuro l’occasione è ghiotta, soprattutto perché Fabio Quartararo dovrà scontare una long lap penalty nelle fasi iniziali del GP. Il connazionale del poleman scatterà dalla seconda fila e, proprio in virtù della fiscale sanzione comminatagli per la collisione con Aleix Espargarò ad Assen, potrebbe avere qualche problema più del previsto ad attuare il proprio race-plan.
Quale sia la strategia di El Diablo è ormai risaputo. Partire alla grande e poi prendere rapidamente la testa, allo scopo di imporre il proprio passo. Domani non potrà farlo, sia perché non si è guadagnato una casella poi così propizia, sia perché cederà sicuramente qualche posizione a causa della long lap penalty. Sarà necessario quindi effettuare più sorpassi delle abitudini e forse la vittoria gli sarà prelcusa. Cionondimeno, il francese può trarre fiducia dalla situazione del già citato Espargarò e di Francesco Bagnaia, principali rivali per il titolo, i quali a loro volta non dormono certo fra sette guanciali.
VIDEO Aleix Espargaró, che botta a Silverstone! Brutto incidente nella FP4 dello spagnolo
Lo spagnolo si merita solo applausi e ammirazione per quanto realizzato oggi. Disarcionato violentemente dalla sua Aprilia nella FP4, ha saputo soverchiare il dolore e strappare la sesta piazza in griglia. L’aggettivo eroico, talvolta inflazionato, è invece quanto mai adeguato per descrivere l’approccio del trentatreenne catalano. Realizzare un giro secco al di sopra delle proprie potenzialità, sopportando la sofferenza è già un’impresa. Però domani dovrà indossare un altro paio di maniche. Dovrà correre per almeno quaranta minuti di fila con un forte dolore. Scenderà in pista imbottito di analgesici, ma prima o poi il loro effetto svanirà, quindi attendiamoci un calo prestazionale che potrebbe costringerlo ad accontentarsi di un piazzamento.
Riguardo Bagnaia, invece, non c’è molto da dire. È la solita storia. Se inizia il weekend alla grande, allora si può star sicuri che sarà protagonista. Invece, se parte con difficoltà, poi fatica a risollevarsi. Quantomeno c’è stato un miglioramento progressivo e la quinta posizione odierna lo testimonia. Non è però il Pecco scintillante visto in altri contesti. La penalità comminata a Quartararo dovrebbe aiutarlo a porsi mettersi alle spalle il francese, ma poi riuscirà a tenerlo dietro di lui fino alla bandiera a scacchi? Molto dipende dal set-up della moto e da come reagirà la Ducati alle temperature più elevate previste per domenica. Comunque sia, se vuole restare un fattore nel Mondiale, il piemontese deve marcare punti pesanti e un piazzamento gli serve a poco. Ora come ora, invece, vederlo vincente appare improbabile. Non impossibile, sia chiaro, ma comunque ci sono altri uomini più accreditati.
In tal senso Zarco non cederà certo senza combattere, ma al tempo stesso occhio a Maverick Viñales. Scatterà dalla prima fila, lui gradisce Silverstone e Aprilia è estremamente competitiva su questa pista. La combinazione potrebbe portare Top Gun alla prima vittoria con la Casa di Noale, ma nel suo caso la grande incognita si chiamerà partenza. Sarebbe un peccato sciupare quanto di eccellente fatto oggi con uno scatto non all’altezza di quello dei migliori.
Foto: MotoGPpress.com