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Nuoto artistico, Paolo Barelli sul caso Cerruti: “Basta offese impunite, è ora di finirla!”

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La Federazione Italiana nuoto fa sentire la sua voce sulla vicenda che ha visto coinvolta Linda Cerruti. L’azzurra, vittima di commenti sessisti sul proprio profilo Instagram dove aveva posato con le sue medaglie, è stata oggetto di analisi di Paolo Barelli, presidente della FIN.

Il n.1 della Federnuoto, in qualità di capo gruppo alla Camera di Forza Italia, ha espresso concetti molto chiari a tutela dell’atleta, protagonista straordinaria nel corso degli Europei del nuoto artistico con otto medaglie all’attivo, emozionando per le sue rappresentazioni.

Basta offese impunite. E’ necessario disciplinare l’utilizzo dei social per evitare che siano considerati zona franca e individuare i responsabili di eventuali azioni da punire“, le parole di Barelli riportate dai canali ufficiali della FIN.

Nuoto artistico, Linda Cerruti sui commenti sessisti: “Denuncio chi è andato oltre, non è giusto stare zitti!”

Le ingiurie che hanno raggiunto Linda offendono lei e tutto il movimento nazionale delle discipline acquatiche formato da atleti che sono esempio di impegno e professionalità e non fenomeni da baraccone oppure personaggi pubblici da deridere. Dobbiamo condannare con forza chi abusa impunemente dei social utilizzando profili falsi o no, avendo la percezione di non essere perseguibile. Serve una normativa chiara, che ne responsabilizzi l’utilizzo. Abbiamo già avviato le procedure con i nostri uffici legali. Linda ha dimostrato di essere una campionessa anche fuori dall’acqua, preferendo esporsi in prima persona piuttosto che subire in silenzio e con rassegnazione gli epiteti degli haters. Così la voce di Linda è diventata quella di tutte le persone con minore visibilità e attenzione mediatica che subiscono offese tutti i giorni sui social. E’ ora di finirla!“, ha concluso Barelli.

Come è stato specificato, la FIN affiancherà Linda Cerruti nella denuncia alle autorità competenti di quanto accaduto, dando seguito alle intenzioni dell’atleta di non lasciar passare impunemente l’episodio.

Foto: LaPresse

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