Nuoto
Nuoto, Benedetta Pilato sogna l’accoppiata 50-100 rana agli Europei di Roma. Le principali avversarie da battere: pericoli baltici…
Benedetta Pilato si presenta a Roma da campionessa del mondo dei 100 rana e questa è già una notizia che, anche solo un anno fa, avrebbe fatto sobbalzare molti dalle sedie. La pugliese a Budapest ha saputo cogliere l’attimo con una grande gara nella distanza che in passato l’ha fatto un po’ soffrire, salvo poi perdere brillantezza sui 50 che l’hanno fatta conoscere al mondo.
La rivalità, per la giovane tarantina, che affronta il secondo grande evento internazionale nella piscina di casa dopo l’Europeo juniores dello scorso anno, è prima di tutto interna perché un’Arianna Castiglioni al meglio della condizione e “pulita” dalle imperfezioni tecniche che le sono costate troppe squalifiche ultimamente, può sicuramente infastidirla, così come può giocarsela una Martina Carraro che arriva riposata a questo appuntamento avendo di fatto saltato tutta la prima parte della stagione e impostato la sua annata solo sugli Europei di quella Roma che la vide già protagonista 13 anni fa, appena quindicenne, ai Mondiali del 2009.
Guardandosi attorno l’atleta con cui Benedetta Pilato è chiamata a misurarsi è un’altra (ex) ragazza prodigio, esattamente come lei, che, dopo aver vinto tutto, è tornata a gareggiare e a vincere dopo una fase di oblio dalle piscina, la lituana Rūta Meilutytė che a Budapest è tornata a salire sul gradino più alto del podio nei 50 rana, sopravanzando proprio l’azzurra. A Roma, dunque, sarà rivincita per due: la lituana proverà a prendersi l’oro nella gara che predilige, quella olimpica, i 100, mentre Benedetta Pilato punterà alla doppietta e probabilmente avrà un occhio particolare ai 50 dopo la sconfitta di Budapest.
Gli altri “pericoli baltici” arrivano dall’Estonia dove sta crescendo in fretta Eneli Jefimova, già finalista mondiale nei 50 rana a Budapest e rimasta fuori per un soffio nei 100, protagonista assoluta degli Europei juniores ad Otopeni dove ha vinto i due titoli.
Attenzione anche alla tedesca Anna Elendt, grande sorpresa a Budapest dove è salita sul secondo gradino del podio alle spalle di benedetta Pilato nei 100, disputando anche la finale dei 50, alla svedese Sophie Hansson che a Budapest non è riuscita ad essere protagonista come lo fu un anno fa agli Europei e alla britannica Molly Renshaw, il cui obiettivo dichiarato erano però i Giochi del Commonwealth.
Foto Lapresse