Fondo
Perché è stata cancellata la 25 km agli Europei di fondo. Gli azzurri: “Non ci abbiamo capito niente”
Caos totale. Si può riassumere così un pomeriggio di ordinaria follia in quel di Ostia, teatro delle gare di nuoto in acque libere in occasione dei Campionati Europei di nuoto 2022 a Roma. Le 25 km odierne (sia maschile che femminile) sono state infatti interrotte poco dopo il 15° km e successivamente cancellate, per l’impossibilità di stabilire un ordine d’arrivo esatto.
Le condizioni meteo erano davvero estreme, con onde molto alte che hanno reso molto complicata la gara per gli atleti e anche per gli addetti ai lavori (tra giudici e allenatori) presenti sulle barche in mare. La confusione a quel punto ha regnato sovrana, con grandi problemi di comunicazione in seno alla giuria che a posteriori si sono rivelati decisivi per la mancata assegnazione delle medaglie continentali sulla distanza più lunga del programma.
Stefano Rubaudo, coordinatore del settore fondo azzurro, ha parlato così ai microfoni della Rai: “Il giudice in mezzo al mare ha preso una decisione, ma non hanno comunicato con chi era qua a riva“. Stati d’animo differenti anche tra i vari nuotatori italiani che occupavano le prime tre posizioni nel momento dell’interruzione.
Mario Sanzullo, medaglia d’oro virtuale fino alla notizia della cancellazione della gara, ha dichiarato: “All’inizio dell’ultimo giro il giudice ci ha detto di farne ancora uno, così sono andato a sprintare“. Testimonianza importante anche da parte del campione mondiale in carica Dario Verani: “A me nessuno ha detto niente. Sono rammaricato, venivo da un oro ai Mondiali. Lasciare una gara a caso mi sembra una roba un po’ così…Non si può fare niente“.
Situazione davvero surreale e spiazzante anche in base al racconto di Matteo Furlan: “L’ultimo giro eravamo avanti in tre italiani. Siamo arrivati all’ultima boa e non sapevamo dove andare, nessuno sa niente. E’ stato un caos totale“.
Tempismo diverso (la prova sarebbe stata stoppata in mare aperto, mentre alcuni uomini hanno poi raggiunto il traguardo), ma grande caos anche per quanto riguarda la gara femminile come testimoniano le parole delle azzurre. Barbara Pozzobon: “Non ho capito cosa sia successo dall’inizio alla fine. Il mare è andato man mano peggiorando, io non capivo niente, non vedevo le boe. Dalla barca ci hanno detto che dopo il 10° giro ci saremmo dovute fermare, poi ci hanno detto di fare un altro giro. Non si è capito nulla…Non era molto chiaro, dà fastidio non capire cosa sta succedendo“.
Veronica Santoni racconta: “Il mare era difficile sin dal primo giro. Abbiamo saputo che potevano fermare la gara. All’undicesimo giro abbiamo visto la bandiera gialla e rossa, pensavamo che la gara fosse finita. Poi ci hanno fatto andare avanti un’altra mezz’ora“.
Davvero incredibile anche quanto accaduto a Silvia Ciccarella: “Stavo nuotando, poi i ragazzi della Polizia mi hanno detto che la gara era interrotta. Il mare non era dei migliori, le onde erano davvero alte. Non c’erano le condizioni per una 25 km. Sapevamo che la gara avrebbero potuto interromperla, ma pensavamo di avere un giro di preavviso”
Foto: Lapresse