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Nuoto
Nuoto, Europei 2022: il ritorno di Adam Peaty, ma ai Giochi Commonwealth non entusiasma. Martinenghi non dovrà sottovalutarlo
Un contesto da inquadrare. Dall’11 al 17 agosto la vasca del Foro Italico sarà teatro di sfide da mettere i brividi. Nella piscina più bella del mondo gli Europei di nuoto si prenderanno la scena e l’Italia ha l’obiettivo molto ambizioso di svettare nel medagliere della competizione.
Non sarà un target semplice perché, se è vero che non ci saranno Bielorussia e soprattutto Russia per le note vicende legate al conflitto bellico in Ucraina, saranno da considerare altre compagini di primissimo livello come Germania, Francia e soprattutto Gran Bretagna.
Britannici che potranno contare sul ritorno in gara del loro asso, Adam Peaty. Per via di un infortunio al piede, il fuoriclasse della rana è stato costretto a saltare i Mondiali di Budapest, rassegna mondiale nella quale è stato Nicolò Martinenghi a prendersi lo scettro nei 100 rana, mentre nei 50 è stato l’americano Nic Fink a laurearsi campione del mondo davanti al lombardo.
Un Peaty tornato a gareggiare nei Giochi Commonwealth, in corso di svolgimento in questi giorni a Birmingham, e le indicazioni sono state quelle di un atleta che deve ritrovare la sua miglior forma, ma la cui mentalità è sempre quella vincente. Se è vero che nei 100 rana ha mancato il podio per la prima volta dal 2013 in ambito internazionale, nuotando un mediocre per lui 59.82, nello stesso tempo la risposta dei 50 rana ha lasciato il segno. Una vittoria in 26.76, crono comunque sensibilmente peggiore dell’argento iridato di Martinenghi (26.48).
Per questo Nicolò dovrò farsi trovar pronto perché probabilmente sui blocchetti di partenza della rassegna continentale non sarà il miglior Peaty, ma le sue qualità di grande agonista sono intatte. Oltre al britannico, ovviamente, sarà da osservare con attenzione l’olandese Arno Kamminga, argento olimpico a Tokyo 2020 proprio davanti a Tete e argento mondiale a Budapest dietro all’azzurro.
Un Martinenghi che ha scelto di non gareggiare ultimamente per via di alcuni problemi al ginocchio, come aveva dichiarato il DT Cesare Butini al termine degli Assoluti estivi di Ostia: “Ha un piccolo malessere al ginocchio che trascina da un po’ di tempo ed abbiamo preferito salvaguardarlo, avrebbe comunque potuto e voluto gareggiare perché è un agonista, è solo una scelta precauzionale, la situazione è sotto controllo“. Ci si augura che questo fastidio non incida sulla prestazione proprio in occasione della manifestazione di casa.
Foto: LaPresse