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Nuoto, Europei 2022: Nicolò Martinenghi in semifinale con il miglior tempo nei 100 rana, bene Federico Poggio

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Si gareggia con quello che è rimasto. E’ stata una stagione molto lunga per gli atleti di alto livello della vasca e, dopo i Mondiali, ecco gli Europei di Roma. Un appuntamento da non mancare soprattutto per gli italiani, desiderosi di far bene davanti al pubblico di casa.

La condizione fisica non è ottimale per Nicolò Martinenghi, ricordando l’oro e l’argento nei 100 e 50 rana alla rassegna iridata. Per Tete un crono di “gestione” in 59.08, il migliore delle heat mattutine a precedere l’olandese Arno Kamminga (59.32) e un ottimo Federico Poggio (59.49), che ha dato tutto quello che aveva per la sfida interna con gli altri due azzurri che si contendevano l’accesso alla semifinale. Per lui un riscontro non troppo distante dal 59.33 (primato personale) nuotato alle Olimpiadi di Tokyo dell’anno scorso.

Per il confronto nella selezione azzurra, esclusi quindi Simone Cerasuolo (sesto in 1:00.51 nell’overall) e Andrea Castello (nono in 1:00.72). Tempi che certificano la bontà del movimento nostrano, con ben quattro atleti presenti nella top-10 delle batterie.

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In chiave successo finale, il rivale di Martinenghi è chiaramente Kamminga (secondo in 59.32), argento olimpico e mondiale della specialità orfana del fuoriclasse britannico Adam Peaty che, dopo aver saltato i Mondiali, ha rinunciato anche alla competizione continentale per recuperare a pieno dal suo infortunio. Da segnalare, per la cronaca, anche la defezione del forte bielorusso Ilya Shymanovich per le note vicende legate al conflitto bellico in Ucraina.

Foto: LaPresse

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