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Nuoto, Federica Pellegrini e il suo ruolo di madrina: apertura degli Europei tra ricordi ed emozioni

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Un giorno speciale. Federica Pellegrini è tornata nella sua piscina, quella del Foro Italico, non con cuffia e costume, ma con una bandiera. Lei, con il simbolo della FIN, ha degnamente rappresentato nella cerimonia d’apertura degli Europei 2022 di nuoto il suo ruolo di madrina d’eccezione.

Indubbiamente un qualcosa di molto particolare per lei, ricordando cosa abbia sempre abbia ottenuto in questa vasca. La macchina del tempo entra in azione e porta ai titoli mondiali del 2009 nei 200 e nei 400 stile libero, con record del mondo annessi. Sembra ieri e invece sono passati 13 anni e quel primato nelle quattro vasche continua a essere suo, nonostante gli sforzi dell’australiana Ariarne Titmus.

In quella rassegna iridata Pellegrini confermò a tutti gli effetti il suo status di campionessa, nell’ultima manifestazione condivisa con Alberto Castagnetti, l’amato tecnico che mesi dopo morì. Un mix di sensazioni, quindi, che però oggi han avuto un sintesi nella felicità di riassaporare ciò che si è sempre amato: l’acqua entro la quale l’azzurra ha saputo fondersi, dimenticando quello che la turbava.

Nel suo essere madrina, Pellegrini si è goduta lo show di una squadra, l’Italia, che ha iniziato il proprio percorso con tre medaglie (1 oro, 1 argento e 1 bronzo). La formazione del “Post Fede” è forte, consapevole e desiderosa di imporsi, in buona sostanza i tratti caratteristici della campionessa di Spinea. Ecco che la sua eredità è stata raccolta dall’intera compagine che, come lei seppe fare nel 2009, vorrà rendere unico questo 2022 nella Città Eterna.

Foto: LaPresse

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