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Nuoto, Margherita Panziera senza rivali in Europa. Serve uno scatto mentale anche oltre i confini continentali

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Signore e signori, che triplete! Margherita Panziera è l’imperatrice d’Europa nei 200 dorso. L’azzurra, nella vasca del Foro Italia (Roma), sede della rassegna continentale 2022, si è imposta come da pronostico per la terza volta consecutiva in questa specialità e ha realizzato qualcosa di storico nella disciplina.

La veneta ha replicato, infatti, la stessa impresa che seppero fare in sede europea la tedesca dell’Est Cornelia Sirch (83-85-87) e la mai dimenticata ungherese Krisztina Egerszegi (91-93-95). Per questo, tanto di cappello all’azzurra per quanto fatto vedere davanti al pubblico romano.

Una finale senza storia, dominata da Panziera fin dal primo 50 metri e con un passaggio a metà gara veloce da 1:02.17. Un po’ di sofferenza c’è stata nell’ultima vasca, ma non tale da andare a disturbare più di tanto la classe ’95 del Bel Paese, autrice di un crono considerevole da 2:07.13. Probabilmente la nostra portacolori si sarebbe aspettata un tempo migliore e questo porta una riflessione: quanto vale questo successo a livello mondiale?

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Un crono che va a collocarla allo stesso modo in cui aveva chiuso la Finale iridata di Budapest (Ungheria), ovvero quarta. E’ chiaro che il contesto in una rassegna con più avversarie qualificate sia diverso e Margherita da questo punto di vista dovrebbe effettuare uno step anche mentale.

Le controprestazioni ai Mondiali di Gwangju (Corea del Sud) e alle Olimpiadi di Tokyo parlano chiaro, specie se si pensa che poco prima dei Giochi stabiliva a Riccione il record italiano di 2:05.56 con cui avrebbe vinto il bronzo iridato alla Duna Arena per fare un esempio. Non semplice per lei ritrovare quelle sensazioni, ma è chiaro che una vittoria di questo genere può essere una iniezione di fiducia per continuare a spingere in vista di quanto accadrà a Parigi tra due anni.

Foto: LaPresse

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