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Nuoto, pagelle Europei 2022: Quadarella da dieci, Carraro, che bella sorpresa!

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ILARIA BIANCHI 7: Disputa la quinta finale europea consecutiva della sua lunga carriera e coglie un sesto posto che vale tanto, con un tempo non lontano dal personale stagionale. Il sub 58″ non arriva ma la salita sembra finita e può guardare avanti con fiducia.

MARCO DE TULLIO 7: E’ la gara che aveva studiato e che voleva fare. Gli manca poco per agganciare il podio ma la condizione c’è. Non riesce a migliorarsi rispetto ma per la medaglia sarebbe servito un tempo che al momento non sembra ancora nelle sue corde. E’ in crescita costante: con questa determinazione e quella nuotata le soddisfazioni arriveranno.

STEFANO DI COLA 6.5: Snatura un po’ la sua caratteristica di atleta dell’ultima vasca e alla fine paga dazio ad una partenza più arrembante del solito. Stavolta il “cagnaccio” non riesce a mordere ma già esserci in una finale di questo livello è sicuramente un grande merito.

MARTINA CARRARO 9: Imposta la stessa gara della semifinale ma stavolta Mamie resiste fino in fondo e non si fa sorprendere. E’ un argento quasi incredibile quello della genovese, proprio nel giorno dell’eliminazione in batteria del marito Fabio Scozzoli. Nell’anno in cui si è allenata meno è arrivato un risultato di grande prestigio sulla distanza che non le è mai appartenuta. Roba da far vacillare le certezze per il futuro. Vedrà il da farsi, nel frattempo si golde un grande risultato.

FRANCESCA FANGIO 5: Perimi 50 metri in linea con le rivali per la medaglia e poi si spegne progressivamente chiudendo con un crono che non le appartiene. Un Europeo da dimenticare al termine di un anno di altissimo livello. Un passaggio a vuoto ci sta, non deve lasciare strascichi.

MARGHERITA PANZIERA 7: Chissà se avrà preso consapevolezza del fatto che si può fare l’impresa e vincere anche i 100 dopo la doppia distanza? Sta bene, è in forma, ha già un oro al collo e non ha nulla da perdere. Ci proverà a mettere la mano prima di tutte: serve la determinazione dei 200.

SILVIA SCALIA 7.5: Vincere aiuta a vincere. Conquista con naturalezza la finale di quei cento con cui spesso aveva litigato, lasciando lavori in compiuti perchè si sentiva solo specialista dei 50. Il salto di qualità targato Matteo Giunta è arrivato e sta portando i suoi frutti ma la strada è lunga e può comunque passare da una finale europea.

NICOLO’ MARTINENGHI 8: Senza mai esagerare si qualifica con il primo tempo in finalke e domani partirà con i favori del pronostico nei 50. E’ ii più forte e con questa condizione probabilmente lo sarebbe stato anche con. Peaty in vasca.

SIMONE CERASUOLO 8: Eguaglia il personale in mattinata e batte i compagni di allenamento Scozzoli e Poggio nella sfida che vale il posto in semifinale. Una situazione non facile per il più giovane del lotto che dimostra freddezza e qualità e domani scende in acqua per la medaglia.

FABIO SCOZZOLI 8: Nuota il miglior tempo dell’anno nell’occasione più importante ed esce di scena per 4 centesimi. Solo applausi.

SILVIA DI PIETRO 8.5: Migliora il record italiano nei 50 prendendosi un’altra finale dove può dire la sua per il podio e in staffetta lotta come una leonessa contro rivali molto solide, cedendo il testimone a Tarantino al primo posto.

CHIARA TARANTINO 7: Fallisce l’ingresso in finale nei 50 stile ma al mattino fa segnare il suo record personale. In staffetta il suo lo fa ma si trova accerchiata da atlete più forte che la beffano nel finale. Chiude l’Europeo con tre quarti posti ma verranno tempi migliori.

ALBERTO RAZZETTI 7.5: Fa il Burdisso della situazione, va in fuga e poi resiste fino alla fine ma in finale sparare subito tutte le cartucce magari mettendosi a fianco di Milak, per poi cercare di resistere fino alla fine potrebbe non essere un’ottima idea.

GIACOMO CARINI 8: Protagonista in batteria quando elimina nientemeno che il bronzo olimpico Burdisso, protagonista in semifinale quando gareggia con determinazione ed efficacia. Non si migliora ma va a prendersi una finale nella quale, migliorandosi, potrebbe ottenere un risultato insperato alla vigilia.

SARA FRANCESCHI 7: Non è al massimo della condizione e si vede ma arriva la sua seconda finale dell’Europeo dove domani proverà a giocare le sue carte per salire sul podio. Compito non facile ma nemmeno impossibile per quanto visto oggi.

FRANCESCA FRESIA 6.5: L’obiettivo era quello di raggiungere la semifinale ed è stato centrato. Per metà gara in semifinale resta a contatto con le prime e sogna il colpaccio, poi cala alla distanza.

THOMAS CECCON 7.5: Migliora se stesso e il record italiano in una finale europea ma trova un Christou in stato di grazia che riesce a batterlo per 4 centesimi. Bravo l’ellenico e bravo anche lui a farsi trovare sempre pronto.

MICHELE LAMBERTI 7: Una bella gara dello specialista che chiude quinto in finale dei 50 dorso. Gli manca ancora qualcosa per lottare con i migliori in vasca lunga ma quello della finale europea è un passaggio molto importante nel suo percorso di crescita.

SIMONA QUADARELLA 10: E’ l’oro della storia. Prima italiana a vincere otto titoli europei e pure consecutivi, europea più vincente di sempre nello stile libero, vuole sbriciolare tutti i record. Parte con il piglio giusto, stacca tutte le rivali e non si fa più venire a prendere.

MARTINA RITA CARAMIGNOLI 10: va a prendersi la medaglia di bronzo a due passi da casa in una gara che nascondeva incognite se l’avesse affrontata sotto ritmo.

LORENZO ZAZZERI 5.5: Una partenza non all’attesa della vigilia. Pfredilige le partenze lanciate ma stavolta la partenza è da fermo e arriva una prestazione al di sotto delle aspettative.

ALESSANDRO MIRESSI 7.5: Una bella prova per il velocista torinese che riporta l’Italia avanti a tutte ma non basta per la medaglia.

Foto Lapresse

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