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Nuoto, risultati batterie 15 agosto: Gregorio Paltrinieri fa il compitino nei 1500 sl, delude Burdisso nei 200 farfalla

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Quinta giornata di batterie in questi Europei 2022 di nuoto di Roma e come di consueto tanta Italia protagonista nella vasca del Foro Italico. Un programma di gare particolarmente intenso e gli azzurri hanno cercato di dare il loro meglio per la conquista dei pass in semifinale e Finale.

La mattinata ha preso il via dai 50 stile libero donne e Silvia Di Pietro ha dimostrato di esserci: 24.87 per lei e il suo primato italiano di 24.84 ha tremato. Non è un mistero che la romana voglia migliorare quel limite nel penultimo atto, confortata dal quarto nell’overall guidato dalla svedese Sarah Sjoestroem (24.50). In semifinale ci sarà anche Chiara Tarantino che ha nuotato un buon 25.28 (11ma posizione), sui proprio limiti, mentre eliminata per la selezione interna Costanza Cocconcelli (25.37).

Una sorta di déjà-vu sono state le heat dei 50 rana uomini, ricordando cosa fosse accaduto nei 100 rana donne. Ebbene, i quattro italiani al via hanno occupato le prime quattro posizioni della classifica generale. Un riscontro notevolissimo nel quale l’argento iridato della distanza, Nicolò Martinenghi, ha voluto dire a tutti di esserci in 26.71 davanti a Simone Cerasuolo (26.85, personal best eguagliato), a Fabio Scozzoli (26.89) e a Federico Poggio (27.07, nuovo personale). Solo i primi due atleti del Bel Paese saranno in gara questo pomeriggio e ci si dovrà guardare dal tedesco Lucas Matzerath, quarto ai Mondiali in questa specialità, autore del quinto tempo di 27.10. In semifinale saranno Silvia Scalia (quarta in 1:00.28) e Margherita Panziera (quinta in 1:00.33) nei 100 dorso donne. Le azzurre non hanno potuto più di tanto gestire le forze, per la presenza anche di Federica Toma, classificatasi poi 11ma con il crono di 1:01.32. Davanti a tutte troviamo la forte olandese Kira Toussaint, unica a infrangere il muro dei 60″ (59.59).

Nuoto, Europei 2022: Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza senza fatica in Finale nei 1500 sl, Romanchuk e Wellbrock rispondono presente

Clamorosa è stata l’eliminazione di Federico Burdisso, bronzo olimpico, nei 200 farfalla. Il lombardo, già nei 100 metri, aveva denunciato una condizione non perfetta e ciò si è riverberato nelle heat di oggi. Burdisso infatti, dopo una buona parte di gara, è calato visibilmente nella terza e quarta vasca, toccando la piastra in 1:56.10, molto distante dai suoi crono di riferimento (1:54.28, record italiano). Ne hanno approfittato, quindi, Alberto Razzetti e Giacomo Carini. Il ligure, già oro nei 400 misti in questa sede, ha mostrato chiari segnali di vitalità con il secondo tempo delle batterie di 1:55.44, mentre Carini si è inserito in quarta piazza nella graduatoria complessiva con il tempo di 1:55.57. Neanche a dirlo, davanti a tutti il campione olimpico e mondiale (primatista mondiale della distanza), Kristof Milak, che ha nuotato un tempo “normale” per lui di 1:54.97.

Molto bene Sara Franceschi nei 200 misti di stamane: la toscana ha ottenuto il secondo tempo (2:13.58), dietro solo all’israeliana Anastasia Gorbenko (2:13.12). In terza posizione si è classificata l’eterna Katinka Hosszu (2:13.79). In semifinale vi sarà anche Francesca Fresia (2:16.89), con il penultimo tempo utile. Azzurri tranquillamente in Finale nella 4×100 stile libero mixed: Alessandro Bori (48.85), Manuel Frigo (48.20), Sofia Morini (54.66) e Costanza Cocconcelli (55.32) in 3:27.03 sono entrati nell’atto conclusivo con il terzo tempo. Davanti a tutti la Francia (3:26.19) e la Gran Bretagna (3:26.79). Al pomeriggio vedremo un quartetto diverso che, salvo sorprese, dovrebbe annoverare tra le sue fila Alessandro Miressi, Lorenzo Zazzeri, Silvia Di Pietro e Chiara Tarantino.

A completare il quadro sono state le batterie dei 1500 stile libero uomini. Cartellino timbrato da Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza, in Finale con il terzo e quarto tempo di 15:01.74 e di 15:04.52. Una qualificazione tranquilla per Greg che, come ormai ha abituato nelle sue ultime apparizioni, non si è dannato l’anima per ottenere il miglior crono. In vetta troviamo il campione d’Europa in carica della specialità, Mykhaylo Romanchuk in 14:58.20, a precedere il francese Damien Joly (15:01.44) e il carpigiano. Per il lucano, invece, una gara in due fasi: prima parte molto lenta e poi grande accelerazione negli ultimi 400 metri con una serie di vasche da 29.5 ciascuna. Niente da fare Luca De Tullio (sesto in 15:06.87), eliminato per la selezione interna, mentre ci sarà il tedesco Florian Wellbrock (quinto tempo di 15:06.12), rientrato in gara dopo la rinuncia agli 800 sl perché reduce dalla positività al Covid.

Foto: LaPresse

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