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Ciclismo

Pagelle quarta tappa Vuelta a España 2022: Primoz Roglic super, Mads Pedersen eterno secondo

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PAGELLE QUARTA TAPPA VUELTA A ESPANA 2022

Primoz Roglic, voto 9: c’erano dubbi sulla sua condizione, tutti messi da parte. Distrugge la concorrenza con uno dei suoi sprint caratteristici. Parte lunghissimo, con un rapporto molto duro e i rivali non riescono neanche ad affiancarlo. Tappa e maglia, prima dimostrazione di forza.

Mads Pedersen, voto 8: eterno secondo? Qui alla Vuelta fino ad ora conosce solo la piazza d’onore il danese: battuto due volte da Bennett ed una da Roglic, per tre volte secondo in quattro giorni. Super condizione, oggi resiste agli attacchi dei big e va a giocarsi lo sprint, ma può poco contro lo sloveno. Ci riproverà nelle prossime tappe.

Enric Mas, voto 7,5: dopo un Tour de France da dimenticare deve riprendersi e quale occasione migliore se non quella in casa? Inizia bene la Vuelta dell’iberico della Movistar che oggi dimostra un’ottima condizione chiudendo terzo.

Quentin Pacher, voto 7,5: il trentenne della Groupama – FDJ è l’uomo che non ti aspetti in un finale così. Chiude quarto in una volata dall’altissimo tasso tecnico.

Pavel Sivakov, voto 7: in una Ineos Grenadiers ricca di punte è il russo di passaporto francese che trova il miglior piazzamento, terminando quinto. Che sia lui il capitano dello squadrone britannico?

Remco Evenepoel, voto 6,5: a differenza di altre occasioni non sperpera energie attaccando in tutti i modi. Gestisce e chiude ottavo, senza perdere secondi. Sembra al top per puntare al titolo.

Julian Alaphilippe, voto 5: sgambetta nelle posizioni d’avanguardia sul finale, poi all’ultimo chilometro scompare e chiude lontano dai primi. Era un arrivo perfetto per il campione del mondo, ancora lontano dalla migliore condizione.

Domenico Pozzovivo, voto 6,5: non si vede e non si sente per tutta la tappa, va avanti nel momento giusto e chiude diciottesimo, di gran lunga migliore degli italiani. Per la classifica generale dovremo nuovamente affidarci al veterano lucano.

Foto: Lapresse

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