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Paraciclismo, Mondiali 2022 continua la pioggia di medaglie per l’Italia. Altri 8 podi per gli atleti azzurri

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Continuano ad arrivare ottime notizie per l’Italia dai Mondiali di paraciclismo 2022 in corso di svolgimento a Baie-Comeau, in Canada. L’edizione 2022 della manifestazione iridata, infatti, vede il medagliere azzurro volare a quota 20 medaglie, centrando al momento la terza posizione complessiva, ma con il bottino maggiore in quanto a numero di allori. Nell’ultima giornata di gare in Quebec, nel cuore della notte italiana, i nostri atleti hanno messo al collo altre 8 medaglie, nelle prove in linea per hand-bike e tricicli.

Iniziamo, in ordine di tempo, con Simona Canipari, che nella prova H1 si conferma in cima al mondo. Il secondo oro porta la firma di Giorgio Farroni, dominatore nella categoria T1, precedendo al traguardo il padrone di Nathan Clement e lo spagnolo Gonzalo Garcia Abella. Passando ai T2 brutto inconveniente per Stefano Stacchiotti, che al termine della prima discesa è caduto ed è stato costretto al forfait, riportando fortunatamente danni di lieve entità.

Roberta Amadeo, quindi, centra la prima medaglia d’argento di giornata, nella categoria H2, preceduta solo dalla statunitense Katerina Brim. Stesso risultato, tra le H3, per Francesca Porcellato, mentre l’oro è andato alla tedesca Annika Zeyen, ed il bronzo alla brasiliana Jady Martins Malavazzi. Ancora un argento per Ana Maria Vitelaru che, nella prova di H5, è stata beffata in volata dalla statunitense Oksana Masters, bronzo per l’olandese Chantal Haenen, mentre chiude quarta l’altra azzurra Katia Aere, nonostante un problema al polso.

Proseguiamo in questa pioggia di allori con Fabrizio Cornegliani, nella categoria H1, che ha preceduto il russo Nicolas Pieter Du Preez ma ha mancato il titolo per appena 5 secondi a vantaggio del belga Maxime Hordies. Luca Mazzone, invece, tra gli H2 perde la volata contro il francese Florian Jouanny e mastica amaro, come spiega al sito di Federciclismo: “E’ un peccato, avessi fatto una volata più lunga – una delle mie – avrei potuto agguantare l’oro. Ma non posso non essere contento di un argento mondiale. Vorrei dedicare le mie tre medaglie vinte in questo Mondiale a mia madre, scomparsa a settembre dello scorso anno. E’ stato un anno travagliato ma Luca c’è e pedala agguerrito verso Parigi 2024”.

In ordine cronologico l’ultimo podio porta la firma di Paolo Cecchetto nella categoria H3,  con tre azzurri che se la sono giocata fino alla fine, perdendo l’oro solo nella volata finale. Successo per il francese Riadh Tarsim, seguito dall’azzurro Paolo Cecchetto, quindi terzo il canadese Joey Desjardins, quarto Mirko Testa, che manca di appena 2 secondi la doppietta di bronzo mondiale.

Foto: Paraciclismo FCI

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