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Rugby: Benetton Treviso, Monty Ioane diventa un caso

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Scoppia una bomba n casa Benetton Treviso ed è di quelle che fanno rumore. Monty Ioane, la forte ala che veste anche la maglia azzurra, non è tornato in Veneto dall’Australia e sembra che possa rifiutarsi di tornare a vestire la maglia biancoverde. Nonostante il fresco rinnovo di contratto fino al 2025.

Pochi giorni fa è iniziata a rimbalzare la voce nell’ambiente di Monigo e sui social, con la forte ala che sarebbe dovuto tornare in Italia a inizio luglio ma che invece a oggi è ancora in Australia. Secondo le voci il problema sarebbe la famiglia di Ioane, che non vorrebbe trasferirsi in Italia, con il giocatore che – però – non vuole restare lontano da moglie e figli. Ma adesso, al di là del problema sportivo per Treviso e Italia, si apre anche l’ipotesi di una lunga battaglia legale.

“Noi vogliamo sempre il bene di giocatori e allenatori, ma non possiamo essere penalizzati ogni volta. Qui c’è un accordo chiaro, e lui non ha rispettato i patti, per problemi su cui credo abbiamo dimostrato la massima comprensione” ha dichiarato il presidente della Benetton Amerino Zatta alla Tribuna di Treviso.

Patti che, non rispettati, possono portare davanti a un giudice. Ma, soprattutto, con un contratto in essere fino al 2025 il rischio per Ioane è di dover restare fermo tre anni, perdendo anche la nazionale e vedendosi impossibilitato a trovare un’altra squadra. Sempre che non si trovi un accordo o non si vada davanti a un giudice.

Foto: Ettore Griffoni – LPS

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