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Rugby, Franco Smith si separa dall’Italia. Chi prenderà il suo posto?

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Le strade del rugby italiano e di Franco Smith si sono separate. L’ex giocatore e tecnico della Benetton Treviso, una rapida esperienza sulla panchina azzurra e oggi responsabile dell’alto livello federale, infatti, è a un passo dal firmare un accordo con i Glasgow Warriors per allenare la formazione scozzese. Ma chi sostituirà il sudafricano in Fir?

La Federazione Italiana Rugby in un comunicato ha informato che è stato consensualmente rescisso il contratto con Franco Smith. FIR ha acconsentito a liberare Franco Smith da ogni vincolo con effetto immediato, in pieno accordo con la Scottish Rugby Union, assecondando la volontà più volte manifestato da Smith di tornare a ricoprire un incarico tecnico e in un più ampio quadro di collaborazione tra le due Federazioni.

Ora che il sudafricano parte, dunque, chi si occuperà della gestione dell’alto livello azzurro? Il primo nome è stato quello di Antonio Pavanello. Ex azzurro, giocatore di grande intelligenza, il “Pava” si è dimostrato in questi anni un ottimo dirigente a Treviso, mostrando quelle qualità che lo avevano contraddistinto in campo. Leadership, pacatezza, concretezza e una capacità di gestire i rapporti sia con la società sia con i giocatori. Ma proprio per questo a Monigo non vogliono farne a meno ed è difficile immaginare un passaggio a breve di Pavanello in azzurro. Nonostante le parole di stima proprio di Innocenti.

“Antonio è uno dei dirigenti di qualità del rugby italiano. Prima o poi arriverà in federazione, ma non ora, all’improvviso, a stagione iniziata, mettendo in difficoltà il Benetton. Darà una mano anche lui alla gestione collegiale dell’alto livello, ma resterà dov’è” ha confermato Innocenti, tranquillizzando così il presidente Benetton Amerino Zatta.

E dunque, chi resta? La soluzione più rapida, economica e facile è quella interna. Se Treviso è un club privato (nonostante gli stretti rapporti con la Fir), le Zebre Parma sono una franchigia federale, con i dipendenti a libro paga federale, appunto. Come Franco Tonni, consulente dell’area tecnica dei bianconeri, che avrebbe sicuramente l’esperienza per il ruolo, almeno come traghettatore, magari fino ai Mondiali.

Foto: Ettore Griffoni – LPS

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