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‘Saranno Campioni’: Martina Favaretto, il nuovo asso del Dream Team di fioretto femminile

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L’Italia del fioretto femminile a squadre è tornata sul gradino più alto del podio iridato dopo 5 anni, concludendo la stagione nel migliore dei modi: oro europeo, oro mondiale e primo posto del ranking internazionale. E ritornato di nuovo il Dream Team? Sicuramente gran parte del merito va attribuito al CT Stefano Cerioni, vero guru di questa disciplina della scherma a livello mondiale. E anche Martina Favaretto, vero astro nascente della gloriosa scuola azzurra, ha contribuito a questa meravigliosa rinascita.

Martina Favaretto è nata a Camposampiero il 15 novembre 2001. Si è innamorata della scherma guardando la vittoria di Matteo Tagliariol nella spada alle Olimpiadi di Pechino 2008, iniziando dunque ad allenarsi all’età di 7 anni. Riservata, ma anche tanto determinata e testarda: un mix esplosivo che la rende fortissima in pedana ogni volta che indossa la maschera. E proprio la grinta e l’aggressività sono i suoi punti di forza, quando si tratta di mettere a segno una stoccata.
La 20enne, che è tesserata per le Fiamme Oro, da quest’anno alterna gli allenamenti tra Livorno (con Marco Vannini) e Padova, con il suo storico tecnico Mauro Numa (due ori olimpici e quattro iridati nella sua carriera). Oltre allo sport, studia Giurisprudenza all’Università di Padova.

Il palmares di Favaretto (nonostante la sua giovane età) è già di tutto rispetto: due ori, un argento e un bronzo agli Europei Cadetti (U17), tre ori, due argenti e un bronzo agli Europei Juniores, due argenti e un bronzo ai Mondiali Juniores, un oro e un argento ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires 2018 e, appunto, i due ori a squadre (Europeo e Mondiale) in questa stagione dove è stata promossa nella categoria seniores, disputando le prime manifestazioni ufficiali con la maglia azzurra nella categoria assoluta.

Tutti questi allori hanno però in comune una particolarità: ben 7 delle 9 finali individuali disputate sono finite con una sconfitta della veneta, che dunque finora ha dato il meglio di sé nelle competizioni a squadre. In futuro ci sarà da migliorare proprio questo aspetto mentale dell’ultimo atto. Come lei stessa ha dichiarato, grazie alle compagne che la caricano è più facile fare uscire la grinta, soprattutto se le compagne rispondono al nome di Arianna Errigo, Alice Volpi e Francesca Palumbo, che la stanno aiutando a crescere.

Ora non resta che prepararsi bene per la prossima stagione, quella chiave che porterà alle qualificazioni a Cinque Cerchi per Parigi 2024, dove conterà soprattutto ottenere il pass come posto nazione attraverso il ranking mondiale, in maniera da poter assicurarsi il massimo possibile di atlete (3 più la riserva per la gara a squadre). E Favaretto vorrà sicuramente farsi trovare pronta per materializzare il suo sogno nel cassetto: l’oro olimpico.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI SARANNO CAMPIONI

Maurizio Contino

Foto: Bizzi Team / Federscherma

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