Nuoto

Solare, carismatica e mai banale: Benedetta Pilato è il nuovo personaggio del nuoto azzurro dopo Federica Pellegrini

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Aveva poco meno di 14 anni quando, dopo essere salita sul podio tricolore, illuminò il dopo gara con il suo sorriso solare, la sua parlantina non usuale per una ragazza così giovane. Era già personaggio allora, figurarsi quattro anni dopo con una batteria di medaglie al collo da campionessa affermata.

Benedetta Pilato ha la capacità di attrarre l’attenzione su di sé e non solo perché vince. Il carisma non lo compri al supermercato, o lo hai o non lo hai e lei ne ha in abbondanza. Decisa, determinata, mai banale. I suoi interventi offrono sempre spunto di discussione e sono il pane di cui la stampa e i media amano alimentarsi.

Le piace raccontarsi, lo fa con naturalezza ed efficacia, a volte può risultare anche poco umile ma è sempre rispettosa con le avversarie e difficilmente fa partire polemiche sterili, anche se ogni tanto qualche sassolino dalla scarpa ama toglierlo. Ha 17 anni ma l’impressione quando te la trovi di fronte è di avere a che fare con una persona adulta. Le esperienze all’estero, i due mesi di Budapest per la ISL sono stati importanti per la crescita veloce di una ragazza già molto precoce di suo.

Di Benedetta Pilato stupisce la capacità di dominare le emozioni: la dimostrazione è stato il pre-gara odierno. Ottomila persone che gridavano al suo ingresso a bordo vasca, un fragore che avrebbe potuto deconcentrare e invece lei, sorriso sulle labbra, ha addirittura aizzato la folla, assorbendo l’energia che le è servita per respingere l’assalto delle rivali nella rincorsa all’oro di quei 100 rana di cui si diceva fino a un po’ di tempo fa che non fossero nelle sue corde.

Sfrontata, non manca di farlo notare a chi aveva scritto che nei 100 faticava più del dovuto: ora che è campionessa di tutto si può permettere anche una piccola presa in giro, sempre col sorriso sulle labbra. Quello è il marchio di fabbrica del nuovo grande personaggio del nuoto azzurro.

Foto: LaPresse

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