Seguici su

Senza categoria

Tennis, Daniil Medvedev: “Inizio gli US Open come un bersaglio, voglio difendere il mio titolo”

Pubblicato

il

Siamo ormai pronti per alzare il sipario sugli US Open 2022. L’ultimo torneo del Grande Slam della stagione prenderà il via tra pochi giorni (lunedì 29 agosto) e lo farà senza un favorito d’obbligo. Certo, ormai siamo abituati a vedere tanti tennisti pronti a mettere le mani sul trofeo e, tra questi, non possiamo non annoverare il campione uscente: Daniil Medvedev.

Il russo, dopo un 2022 con qualche alto e basso di troppo, è sbarcato a Flushing Meadows con la chiara intenzione di centrare il bis nel Major newyorkese, come un anno fa, quando vinse in tre set contro Novak Djokovic, sgretolando i suoi sogni di completare il Grande Slam. “Ho sempre amato giocare a New York, mi sono sempre trovato bene qui – le sue parole a Eurosport – È importante per me tornare qui da detentore del titolo: vincerlo è stato un traguardo importante, i Major sono al di sopra di tutto. Vincere il mio primo titolo Slam mi ha dato una buona motivazione e molta fiducia, soprattutto avendo battuto in finale Novak Djokovic”. 

Come si convive con lo status di campione uscente? Il ventiseienne moscovita lo spiega con queste parole: “Ora la gente mi vede diversamente, sono un bersaglio, è normale. Se dovessi perdere, diranno di aver vinto contro un campione Slam e il numero uno del mondo, quello che resta è che avranno sconfitto Medvedev, Nadal o Djokovic”.

US Open 2022, Tim Henman: “Guai a sottovalutare Rafael Nadal, ma il favorito è Daniil Medvedev”

L’attuale numero 1 del ranking mondiale analizza la sua stagione: “Ho giocato ad un livello molto buono agli Australian Open, poi è arrivata la finale contro Rafa. Avrei voluto fare meglio, vincere, ero in vantaggio. È stata difficile quella partita, ma questa è la vita, queste sono esperienze. Un momento che mi ha fatto crescere come persona”.

Ultima battuta sulle sue condizioni fisiche prima del via del torneo di Flushing Meadows: “Spero di essere pronto, anche se non puoi mai esserne sicuro. Ho alle spalle una preparazione di tre settimane molto intensa in vista degli US Open. Io e la mia squadra abbiamo lavorato tanto, fisicamente e mentalmente spero di essere al 100% entro fine anno”.

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità