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Tennis, Giulio Zeppieri: “È stata una settimana piena di emozioni, sono molto contento del livello che ho espresso”

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Giulio Zeppieri sempre più in mostra. Prima della settimana scorsa questo ragazzo non aveva mai vinto una partita nel tabellone principale di un evento maggiore, poi il cambio di marcia: l’azzurro a Umago (Croazia) è partito dalle qualificazioni e ha raggiunto addirittura la semifinale, prima di uscire sconfitto dal match tiratissimo contro il baby prodigio spagnolo Carlos Alcaraz. Per Zeppo si tratta di un altro tassello importante in un 2022 che lo ha visto superare le qualificazioni anche agli Internazionali d’Italia e al Roland Garros.

“È stata una settimana intensa e piena di emozioni – ha affermato dopo il torneo Giulio Zeppieri, nuovo numero 136 al mondo –. Ogni giorno una battaglia diversa da cui sarei potuto uscire sconfitto: ho superato turni molto duri e sono davvero contento del livello che ho espresso dall’inizio alla fine della mia avventura. Ho tenuto sempre alta l’attenzione giocando tutti i punti con l’atteggiamento giusto e una grande forza mentale.

Il traguardo raggiunto non è però ovviamente casuale: “Questo risultato è il frutto del lavoro e dell’impegno degli ultimi mesi in allenamento: sono molto soddisfatto. La partita contro Alcaraz? Difficilissima e combattutissima: è stato bello far vedere a tutto il mondo che posso giocare a tennis a livello così alto. Ora dobbiamo assolutamente continuare a lavorare per rivivere presto emozioni così forti”.

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Dopo la magnifica settimana del classe 2001, ci ha tenuto a dire la sua anche l’allenatore Giuseppe Fischetti: “La chiave è il lavoro quotidiano. In questi cinque mesi abbiamo lavorato quotidianamente in modo serio insieme a tutto il team e ci siamo anche affidati da qualche settimana a un nutrizionista che ha aiutato Giulio a migliorare fisicamente. Sono felicissimo. Credo che questo sia solo un punto di partenza: il ragazzo si è messo in discussione, ha scelto di mettersi in gioco e ci sono stati anche momenti difficili che considero normali avendo lui appena vent’anni. Ma il lavoro paga”.

Fischetti ha poi continuato: “Penso che anche durante un torneo sia importante lavorare senza specchiarsi nei buoni risultati. Dopo le vittorie su Cachin, Galan e Zapata Miralles abbiamo fatto le cose per bene analizzando la partita e preparando con dedizione quella successiva. Alcaraz? Nonostante la tensione e la pressione del contesto è stato un match alla pari: non mi aspettavo di uscire dal Centrale con il rimpianto legato ai crampi che hanno fermato Giulio a metà terzo set. Mi dispiace che non abbia potuto lottare punto a punto fino alla fine”.

Ora testa ai prossimi impegni: “Non sappiamo ancora quanto valiamo. Andiamo avanti così, lavorando e credendo con convinzione in quello che facciamo ogni giorno con serenità. Questo conta e questo può portarci ancora più in alto”.

Foto: LaPresse

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